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STOKER regia di Chan-wook Park

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Invia una mail all'autore del commento tnx_hitman     8 / 10  04/06/2014 16:12:37Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
Il regista di Oldboy che atterra in terre straniere,terre in cui lui potrebbe farsi condizionare dalle direttive dei grandi produttori hollywoodiani.

Nel 2012 me lo sono praticamente fatto scappare questo suo singolare lavoro.
Un grosso sbaglio.

Non avevo mai visto dai tempi di Face/Off di John Woo un progetto che poteva essere cucito su misura di un regista talentuoso giunto dall'estremo Oriente.

Park si mostra capace di tenere testa ad una sceneggiatura povera di contenuti,prediligendo un'armonia infallibile tra montaggio frammentato e scioltezza nei movimenti di camera.
Il primo è veloce e spietato come un battito di ciglia nell'oscurità,dominato da personalità perverse che si impongono sulla scena e non creano neanche per un secondo un momento di stallo,per respirare aria pulita.
La seconda scelta stilistica è impregnata di una polvere magica che fa fluttuare la mdp in modo da contrastare le dure corazze che proteggono le povere vite protagoniste del film.

Stoker è l'anagramma del termine inglese"stroke",che prende il significato sia di accarezzare,sia colpire o strozzare.
Il tris vincente Wasikowska,Kidman e Goode gioca bene le proprie carte per mostrare poco nelle movenze,ma un mucchio di dettagli espressivi che saltano subito all'occhio.
Esse sono Anime lasciate al proprio destino,senza nessuno che le possa soccorrere.Affamate di carne,vogliose di affetto,dotate di una violenza intrinseca che fa parte di loro e dalla quale non si possono liberare.

E il regista non si limita a filmare la loro controversa natura:li asseconda,e al contempo tiene le distanze.
Non vuole studiare la sceneggiatura di Wentworth Miller(attore nella serie Prison Break),la mastica.Assapora i tratti più salienti dell'evoluzione dei personaggi e li sputa sotto forma di arte visiva.

Il finale arriva e ha un suo percorso logico.È il momento di dare sfogo a tutti i sentimenti più negativi e dominare le inquadrature con una rabbia incontrollabile.Gli attori tirano fuori il meglio di loro stessi e sono un tutt'uno con la direzione intrapresa da Park.

Non giudicate il libro dalla copertina.Assaporate anche voi Stoker se non avete ancora avuto modo di vederlo.

Recensione per voi dal vostro tnx di fiducia.