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WORLD WAR Z regia di Marc Forster

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Invia una mail all'autore del commento kowalsky     6 / 10  16/07/2013 18:45:38Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
Beh la critica ha ragione a dargli addosso per questioni economiche, visto che un grande sforzo produttivo diverge assai dai vecchi zombie di Romero e affini, che erano bellissimi (eufemisticamente ovvio) e con le tasche bucate. Eppure nonostante un brodo che si allunga fino all'ingiustificabile (tutta la parte dedicata alla clinica del Galles è assai risibile, senza contare il cliché dell'eroe americano Pitt pronto a tutto pur di difendere la famiglia e magari il mondo intero) nonostante una recitazione da sottoprodotto hollywoodiano e uno script poco originale, il film non è affatto disprezzabile. A volte la sua enfasi sortisce effetti involontariamente comici (sappiate che d'ora in avanti il cercapersone può provocare danni e seri rischi per la vita) o situazioni ai limiti del paradosso (spoiler). I viaggi dei Blockbuster sembrano estratti a sorte dalle avventure di James Bond, nientedimeno...
Ma soprattutto nella prima parte il film svolge egregiamente il suo compìto dai primi intensi fotogrammi alla bellissima sequenza dell'assalto al Muro di Gerusalemme, notevole perché sembra l'ennesimo tragico momento di tensione in un giorno di preghiera come tanti, in una città che già si presta a certe sommosse violente. E' una citazione forse di King Kong ma non ha importanza.
Al di là del sicuro impatto emotivo del film è il mondo che si ribalta a suggerirci che non serve più una difesa internazionale se "Madre Natura è un psyco-killer". Allora, zero sfumature ma divertimento assicurato, che gioca abilmente con le nostre labili paure. Piuttosto spaesato il nostro Favino, affascinante come sempre ma inutile Bleitbleu, ma non è il cast il vero obiettivo di questo ennesimo apologo sulla Fine. E' in fondo l'illusione di un marketing che fa suo l'antico schema del cinema artigianale

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