caratteri piccoli caratteri medi caratteri grandi Chiudi finestra

WORLD WAR Z regia di Marc Forster

Nascondi tutte le risposte
Visualizza tutte le risposte
Invia una mail all'autore del commento tylerdurden73     6 / 10  29/10/2013 11:26:03Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
Prima premessa: con il romanzo di Max Brooks la pellicola non ha praticamente nulla da spartire. Lo scritto è più una fonte d'ispirazione, ma a questo punto ogni film sull'argomento potrebbe esserlo.
Seconda premessa: Marc Forster sta all'horror come Lynch sta alla commedia romantica. La sua inadeguatezza si nota tutta.
Terza premessa: fare un film sugli zombie con questi che molto raramente si ergono a protagonisti non è una mossa sensata, senza tener conto che di sangue non ne scorre praticamente mai.
Insomma, "World War Z" è un film che già in partenza non si fa granchè benvolere, inoltre si basa su un'idea banale sviluppata senza alcuno spunto innovativo.
Le differenze con gli zombie-movie che l'hanno preceduto si notano giusto nella messa in scena che grazie al budget imponente diventa efficace. In alcune scene di massa l'occhio viene appagato che è un piacere, anche se a tratti l'esagerazione da CGI è dietro l'angolo.
Se però elementi distintivi come ferocia, splatter e analisi socio-politiche sono spesso presenti nelle pellicole meno strombazzate, con Forster queste peculiarità basilari si perdono, edulcorate da spinte commerciali mirate all'intrattenimento rudimentale senza far (troppa) paura o rischiare di angosciare con argomentazioni disfattiste.
Ci troviamo in mano un film da birra e pop-corn, capace di svolgere il proprio compito senza però trasmettere grandi emozioni. L'idea dell'eroe americano pronto a tutto per salvare il sacro trittico patria/mondo/famiglia sembra uscire da qualche sguaiato action movie anni '80, in questo caso sicuramente meno esasperato, più raffinato se vogliamo, ma pur sempre un personaggio non esattamente credibile.
E pensare che WWZ parte benissimo con una mezz'ora introduttiva veramente serrata ed ansiogena, per poi venire diluito in un viaggio attraverso il mondo che vorrebbe ricordare il libro, con la struttura a episodi (ambientati appunto un po' ovunque nel globo terracqueo), ma reticente riguardo la meschinità umana e arido verso quelle riflessioni necessarie per andare oltre lo svago sbrigativo.
1819  28/12/2013 12:11:01Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
Un commento a dir poco eccellente. Complimenti ogni volta per la determinazione nell'elaborare tutto queto popò :-)
In ogni caso d'accordissimo.
Invia una mail all'autore del commento tylerdurden73  28/12/2013 12:21:28Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
Grazie mille, gentilissimo. Ho appena letto il tuo commento..e beh, d'accordissimo a mia volta con te ;) comunque peccato questo film, un'occasione sprecata
1819  29/12/2013 20:33:14Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
Diciamo che a volte potrebbero un pelino impegnarisi anche sul genere nel cercare un po' di qualità, non dico un capolavoro ma almeno quel tanto che basta per evadere dai soliti schemi.