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GELOSIA (1936) regia di Clarence Brown

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steven23     8 / 10  19/10/2013 14:32:16Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
Primo film della sfortunatissima e compianta Jean Harlow che riesco finalmente a vedere. Tra l'altro mi pare sia pure uno degli ultimi girati prima della sua morte.

Van Stanhope è un giovane, attraente e valido editore di giornale felicemente sposato con sua moglie Linda da tre anni. Il loro rapporto è splendido e lo dimostrano già le prime sequenze del film, così come altre sapientemente sparse qua e là dal regista Brown. Linda è molto bella, è innamoratissima di lui ma, soprattutto, non è affatto gelosa della segretaria personale del marito, Whitey, la quale trascorre con lui gran parte della giornata. Non lo diventa nemmeno quando, tra la gente che inizia a mormorare, si aggiunge pure Mimi, la madre di Van, la quale le consiglia pure di liberarsi di lei per stare più tranquilla.
Le cose cambieranno durante un viaggio di lavoro a l'Avana, quando lo stesso Van sarà costretto a chiamare con sé proprio Whitey per concludere un affare in gran segreto. Ed è proprio durante una notte (alle due per essere precisi) che la moglie, sola a casa, lo chiamerà nella stanza d'albergo dove si trova e si sentirà rispondere dalla segretaria. E qui, per lei, diventerà impossibile credere ancora nella fedeltà del marito.

Ecco, diciamo che la storia non è niente di eclatante, ma considerando l'anno di produzione e come viene affrontata questa gelosia della moglie direi che il risultato è molto buono. Non ci troviamo di fronte alla classiche scenate, a continui litigi o tutto ciò che può venire in mente in casi come questo. No! Brown dosa con maestria tutti gli ingredienti e fa sfociare il risentimento e la delusione della moglie solo dopo quasi un'ora di film, ed ecco che la commedia-sentimentale assume sfumature leggermente più drammatiche, questo senza mai incorrere in situazioni troppo pesanti.
Per quanto riguarda il cast direi che Gable fa il mattatore a tutti gli effetti donando svariate sfaccettature al suo personaggio, solo all'apparenza sempre istrionico e scherzoso. Molto brave anche le protagonisti femminili. Buona la Harlow, qui quasi all'apice del successo, ma ancor di più premio la performance della Loy, dolcissima moglie alle prese con l'esuberanza del marito e le voci sulla sua infedeltà da parte di chi le sta intorno. Forse avrei speso qualche minuto in più per il finale, mi è parso un tantino affrettato.
Comunque direi una commedia davvero piacevole e ben recitata.