caratteri piccoli caratteri medi caratteri grandi Chiudi finestra

LA LEGGENDA DI KASPAR HAUSER regia di Davide Manuli

Nascondi tutte le risposte
Visualizza tutte le risposte
The Gaunt     7½ / 10  23/05/2014 15:14:23Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
Il corpo androgino di Kaspar Hauser (perfetta la scelta caduta su Silvia Calderoni) crea smarrimento di fronte ad un qualcosa di vagamente alieno o semi divino (un angelo). In un contesto irreale che riprende i paesaggi stranianti di Beket, Manuli continua la sua strada personale fatta di uno sperimentalismo, abbastanza ostico per chi è abituato ad un registro narrativo classico, ma certamente inusuale nel panorama italiano. Non è la descrizione in chiave moderna della vicenda di Kaspar Hauser (alla Herzog, per intenderci), anzi se può essere azzardata un'analogia è più appropriato Oltre il giardino di Hasby. Kaspar diventa lo specchio delle frustrazioni, delle aspirazioni e delle paure dei personaggi. Parla il minimo indispensabile e come Chance gli altri trovano significati e le risposte che cercano. Come in Beket la musica è un fattore importante, diventando il mezzo comunicativo più immediato. La tecno di Vitalic è più espressiva delle stesse parole. Come per Beket, visione molto impegnativa.