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LUCI DELLA CITTA' regia di Charles Chaplin

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amterme63     9 / 10  26/11/2006 21:14:55Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
I film di Chaplin non annoiano mai e anche questo si conferma come uno dei film comici più belli della storia del cinema, grazie soprattutto alla splendida arte recitativa di Chaplin. Il film in sé non è perfetto dal punto di vista stilistico. Seguendo un po’ i cliché dei film comici degli anni 20-30 del Novecento, è spezzettato in diverse scenette, di cui alcune, anche se comicissime, non hanno stretta attinenza con la storia. Molta della comicità è dovuta alle coincidenze fortuite, all’astuzia, alla prontezza di riflessi, ai doppi sensi e anche all’irriverenza sessuale (in tante scene sembrava di vedere Roberto Benigni). Anche i personaggi sono tutti dei “tipi” convenzionali, compresa la povera ma onesta famigliola composta dalla vecchia nonna e dalla nipote bellissima ma cieca. Eppure tutte le convenzioni vengono messe in secondo piano dalla grande forza umana che Chaplin riesce a infondere nella recitazione dei personaggi. Per questo il film alla fine risulta una feroce critica sociale; vince la sensazione che solo il cuore conta per andare avanti nella vita, che è questo l’unico metro per giudicare le persone; la ricchezza e l’importanza sociale non fanno gli uomini migliori.
Dalla prima all’ultima scena i ricchi e le autorità vengono rappresentati come esseri indifferenti a quello che si svolge intorno a loro, egoisti, altezzosi e dediti agli stravizi. Non c’è da sperare nulla da questa categoria e addirittura nel film si arriva a giustificare il furto se serve per aiutare chi ha bisogno!
Questa tensione morale che corre come un filo per tutto il film raggiunge il culmine dell’arte più bella nella scena finale. Me la sarò guardata una decina di volte da quanto è perfetta. La scena è convenzionale ma quello che la rende sublime è l’estrema misura e perfezione con cui vengono espressi i sentimenti. Non c’è accentuazione; tutto è giocato con i sorrisi accennati, le pause, la ritrosia, il pudore, la vergogna, la sorpresa, gli sguardi intensi e dolci, molto molto carichi di sensazioni non espresse. Veramente non si può fare a meno di sentire i brividi nella schiena. E’ sentimento puro, non sentimentalismo. Grazie Chaplin di riuscire a commuoverci con la verità e non con la finzione.
Invia una mail all'autore del commento wega  12/05/2008 18:24:08Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
io invece forse ho capito questi due famigerati anni di lavorazione, "Luci della città" ha i tempi delle gag perfetti, sincronicamente parlando anche con la colonna sonora, tipo il momento con le sedie ed altri, ma lì nella sala da ballo ha fatto proprio il capolavoro..eh beh poi c'è il finale, l'inizio..ed io che avevo dato un voto non troppo entusiastico.
Ch.Chaplin  23/12/2006 02:31:57Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
come mai hai dato 10 al grande dittatore e 9 a luci della città?
Terry Malloy  03/07/2007 19:54:18Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
è più bello Il Grande Dittatore
Dick  18/09/2007 19:46:31Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
Per te. Che fai, decidi pure per lui. O la tua è una tua presunta verità assoluta?
Invia una mail all'autore del commento wega  12/05/2008 18:25:07Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
non credo, "Il grande dittatore" appare già più vecchio di questo.
amterme63  23/12/2006 22:49:00Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
Hai ragione, con il senno di poi avrei dovuto dare 10 anche a questo film. Solo che nel momento in cui l'ho visto l'ho sentito più legato agli stereotipi dell'epoca. Invece il Grande Dittatore è più originale. Ma era un'impressione. Anche Luci della Città riesce sempre a dire qualcosa anche a distanza di 76 anni! Poi la scena finale mi è rimasta così impressa che non riesco ancora a dimenticarla.
Invia una mail all'autore del commento wega  12/05/2008 20:12:43Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
ecco la paranoia che è in me, non avrai letto quel "io invece ho capito" nel senso rispetto a te, no ahn..era proprio un'esternazione del momento, ma rispetto a me medesimo di qualche mese fa.
amterme63  13/05/2008 08:23:18Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
Ma wega tu hai scritto tutto cose molto semplici e dirette, le proprie impressioni del momento, di cui non ti devi mica vergognare. Vanno benissimo.
Napoleone  20/07/2007 17:15:16Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
Hai ragione: anche io ho riguardato più e più volte la scena finale: è semplicemente favolosa. Difficilmente riesco a trattenere una lacrima e sento veramente un brivido lungo la schiena...