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FACCIAMOLA FINITA regia di Evan Goldberg, Seth Rogen

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Invia una mail all'autore del commento tylerdurden73     7 / 10  11/12/2013 11:14:34Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
Simpatica e triviale black comedy di indirizzo apocalittico in cui sei noti attori, nei panni di loro stessi, affrontano la fine del mondo barricati nella casa (mica tanto) "fortezza" di James Franco. Divertissement decerebrato di Seth Rogen (sostenitore principale del progetto ed anche regista in coppia con Evan Goldberg) per un cast che fa faville dando l'impressione di divertirsi per davvero, lanciandosi in goliardate bassoventrali alle quali è abbastanza impossibile restare indifferenti; di conseguenza si ride di gusto tra volgarità assortite, colpi bassi e citazioni fenomenali tra qui spicca quella dedicata a "L'esorcista".
E mentre Hollywood sprofonda all'inferno fa sorridere come i protagonisti si azzuffino un po' su tutto, dolciumi compresi, tradendo un atteggiamento infantile ed egoistico.
Rogen e soci sembrano voler trasmettere un'immagine indegna a tradire enormi differenze tra il personaggio pubblico e quello privato. La critica a onor del vero è più accessoria che feroce, i nostri si prendono tranquillamente in giro mettendo sul piatto quell'egoismo e quella meschinità spesso giustamente associate al mondo dorato ed altrettanto spietato/effimero dello show-business.
Ne esce quindi un ritratto volutamente esasperato ma al tempo stesso ammorbidito dall'umanità dei protagonisti, bambini non ancora cresciuti e viziati, ma difficilmente detestabili in quanto consci della loro limitatezza.
Peccato escano subito di scena Mintz-Plass e Michael Cera, quest'ultimo protagonista di poche ed irresistibili sequenze.
Evitando di prendersi sul serio ma anzi, buttando sempre tutto in farsa strabordante, "Facciamola finita" risulta un film godibile e brioso, con pochi punti morti e incredibilmente sbagliato solo nella sequenza conclusiva, anomala e ributtante escrescenza da rimozione immediata. L' orrendo epilogo è perdonabile considerata l'allegria elargita in precedenza. E poi ci sono ben due pezzi dei Black Sabbath ("War Pigs" e "End of the beginning") che depurano le orecchie da quella lagna dei Backstreet Boys.