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MEMORIES regia di Koji Morimoto, Tensai Okamura, Katsuhiro Otomo

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Zero00     8 / 10  02/12/2009 11:19:26Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
Tre corti riuniti in un unico film, tutti e tre con un unico denominatore in comune: la solitudine.
Il primo è sicuramente il più bello: onirico, poetico e inquietante.
Il secondo è più leggero e divertente, ma non meno inquietante o profondo.
Il terzo in fine si distacca completamente dai primi due, vuoi per disegni, vuoi per tematiche. Rimane solo quell'ombra di inquietudine che accompagna lo spettatore.
Come ho detto, il trittico parla, in maniera sempre differente, di solitudine e alienazione: la solitudine di chi si rifugia nei ricordi, di chi ha perso e non ha saputo farsene una ragione, decidendo di continuare a vivere con i propri fantasmi ma che, a quanto pare, ricerca continuamente il prossimo.
La solitudine di chi si ritrova contro il mondo, suo malgrado, e non può avvicinarsi al resto dell'umanità senza far del male, che sia un uomo, un gruppo o una nazione.
La solitudine provocata dall'alienzazione, dal condizionamento mentale che non porta a nulla, la costernazione di non sapere quale sia lo scopo e perchè: basta sapere, in fondo, che è quello lo scopo...
VincentVega1  02/12/2009 11:32:38Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
pensavo ti potesse piacere di più, soprattutto grazie al primo episodio e all'ultimo. ne parli quasi in maniera distaccata.
Zero00  02/12/2009 11:48:16Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
Infatti il primo e l'ultimo mi sono piaciuti assai. Il secondo invece mi ha infastidito, a partire dai disegni. I giapponesi non sanno fare gli ironici.