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LA VITA DI ADELE regia di Abdellatif Kechiche

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gano     4 / 10  14/11/2013 12:24:36Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
Delusione assoluta. Il regista è un maniaco sessuale. Alcune scene (la maggioranza) non si capisce a che pro siano state introdotte visto che non dicono nulla, non aggiungono nulla e non trasmettono nulla (ad esempio tutte le scene alla scuola d'infanzia, al mare, o coi genitori). Dialoghi imbarazzanti al limite del banale, passaggi da anno ad anno in modo irrazionale, nessuna cura dei personaggi secondari che vengono introdotti solo per aggiungere una scena inutile in più. Il tempo il regista lo aveva, ma ha preferito riempirlo per lo più con queste scene inutili o porno.
Il rapporto tra le due molto forzato e freddo, saranno le attrici sbagliate boh.
Mi chiedo ma se in tutti i film decenti del mondo le scene di sesso sono ben diverse, ovvero più raffinate e meno grezze, un motivo ci sarà. mah.
pernice89  14/11/2013 15:27:23Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
Oddio... maniaco sessuale? E' vero che le scene di sesso sono fin troppo prolungate... ma addirittura maniaco sessuale... ma il regista secondo me voleva cogliere ogni aspetto di quella relazione, fino in fondo, raccontarne gli aspetti che normalmente non vengono mostrati nei film... ecco le scene di sesso, così saranno eccessive ma rappresentano, credo, molto bene la realtà. Il sesso nella vita vera è molto più simile a quello di questo film che a quello che tu ritieni più "raffinato e meno grezzo". Poi ovviamente è solo una mia opinione, non voglio dire che io ho ragione e tu torto. E' solo un altro modo di vedere il film, la vita, la realtà.
Devo comunque ammettere che talvolta è poco chiaro il passaggio da un anno all'altro, su questo ti do appoggio.
gano  14/11/2013 17:53:36Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
Ti allego uno stralcio trovato sul web:
"Léa Seydoux - una delle due donne sopracitate - ha sbottato: mai più con Kechiche. Ha dipinto il regista come un maniaco sadico, che le costringeva a passare giorni interi, completamente nude e con la faccia l’una nel grembo dell’altra nel tentativo di esaudire i suoi desideri".
*
Tutto il film, e questo lo dico io, è pervaso da quel senso di viscida morbosità di cui l'attrice parla. Io lo trovo vergognoso.
Invia una mail all'autore del commento kowalsky  18/11/2013 16:18:38Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
"Non mi preoccupo dei bisogni fisiologici degli spettatori" cfr. KECHICHE a proposito dell'eccessiva durata dei suoi film
gano  14/11/2013 17:43:03Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
ciao..non dico che non dovrebbero esserci ma farle così in quel modo e di quella durata (eccessiva) ha rovinato un film che potenzialmente poteva essere veramente grande..sembrava di vedere un film porno..e non sono l'unico a pensarlo..forse al posto di farle durare così tanto sarebbe stato opportuno lasciare spazio per un dialogo più profondo un pensiero sul suo disagio interno nell'affrontare la vita..esempio con l'amico gay che purtroppo è stato trasformato in un personaggio inutile..mi aspettavo almeno uno sfogo un qualcosa che li unisca nel loro "problema" nel confronti del mondo..niente manco si parlano quei due..!!!
mamma mia quanta superficialità..e ha pure vinto la palma d'oro..
dolce_mimma  20/11/2013 00:55:20Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
Ma infatti, secondo me, lo scopo non era tanto quello di affrontare l'omosessualità ma di descrivere una storia d'amore normale tra due persone, senza particolari drammi o scene plateali o i classici dialoghi che solo nei film puoi sentire.
Le scene di sesso, da te additate come eccessivamente lunghe, servono proprio a far immergere lo spettatore nel quotidiano di Adele, nella sua storia; a me hanno dato un senso di veridicità così appunto come i dialoghi "banali".
Eh vabbé,de gustibus
Invia una mail all'autore del commento Enzo001  17/11/2013 11:59:10Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
"..forse al posto di farle durare così tanto sarebbe stato opportuno lasciare spazio per un dialogo più profondo un pensiero sul suo disagio interno nell'affrontare la vita..esempio con l'amico gay che purtroppo è stato trasformato in un personaggio inutile..mi aspettavo almeno uno sfogo un qualcosa che li unisca nel loro "problema" nel confronti del mondo"

cioè: come trasformare un bel film in un brutto film.. ma sì, mettiamoci dentro qualche frasetta del *****, scontata come le mutande da intimissimi. Ma una volta tanto non ci possiamo "accontentare" di qualche bella immagine e lasciar stare sempre e comunque le parole, per interpretare un film? Dai, su...
ariopro  24/11/2013 18:51:12Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
"Mi chiedo ma se in tutti i film decenti del mondo le scene di sesso sono ben diverse, ovvero più raffinate e meno grezze, un motivo ci sarà. mah."

A volte il bigottismo con la quale viene valutata una scena di sesso contiene il seme di quei pregiudizi "razziali" che si hanno per esempio nei confronti degli omosessuali. Nel film non solo vengono mostrate scene di sesso esplicite ma anche scene in cui si mette in luce la voracità e l'istintività della protagonista (a tavola quando mangia gli spaghetti, a letto quando dorme in posizioni scomposte respirando pesantemente, quando si masturba, quando legge nevroticamente i libri di letteratura che preferisce o anche quando litiga con la persona che ama e il suo volto si trasfigura in una maschera di lacrime); non a caso il regista indugia su queste situazioni che (non a caso) sono filmate con inquadrature a non più di 15 cm dal volto della protagonista. Tutto questo "eccesso" è voluto per donare allo spettatore il senso della NATURALITA' di quelli che sono gesti legati alla sfera dell'istinto e della passione (mangiare voracemente, dormire di gusto, piangere istericamente, masturbarsi e godere del SESSO con altre persone sono gesti NATURALI, ISTINTIVI e PASSIONALI); negare la naturalità del sesso vuol dire negare la natura umana stessa (il film chiaramente e costantemente suggerisce che non si può far finta di essere ciò che non si è e l'uomo non è sola razionalità ma è soprattutto passione e istinto).
L'imbarazzo e la negazione cinematografica per quelle scene che alcuni definiscono "pornografiche" (la pornografia è ben altro e ben più esplicita e gratuita) è l'imbarazzo e la negazione nei confronti di una "cosa" NATURALE (non è una scoperta -credo- ma il sesso lo fanno istintivamente tanto gli adolescenti quanto gli anziani e forse anche chi lo denigra al cinema). Nel momento in cui si accetta che è naturale seguire il proprio istinto (e soprattutto l'istinto sessuale, PERCHE' IL SESSO E' UNA COSA NATURALE) si potrà comprendere che è naturale amare un'altra persona, uomo o donna che sia (e quindi comprendere che essere omosessuale è del tutto NATURALE). Film genuinamente PROGRESSISTA e ANTI-MORALISTA.

Spero di averti fatto capire perchè le scene di sesso negli altri film sono più raffinate e meno grezze mentre qui non sono assolutamente gratuite ma necessarie: perchè evidentemente gli altri film non parlano di SESSO e SESSUALITA' (che in questo film sono temi fondamentali).
VIVA IL SESSO
Ciao...
gano  26/11/2013 18:19:59Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
apprezzo il tuo commento ma resto comunque della mia..le scene citate sono troppo lunghe al limite del ridicolo..e non aggiungono nulla..mi basta un minuto di sesso realistico per capirlo non 10 minuti di posizioni sessuali in più scene..quando si masturba è una scena normalissima infatti non si masturba per un quarto d'ora ma per un tempo canonico..chissenefrega se fanno la 69 o una o l'altra posizione, se si battono il sedere o se si leccano la mussa (genovesismo)..e la stessa cosa sarebbe valida per qualsiasi film che tratta di un rapporto eterosessuale..non è sufficiente giustificarlo con l'iperrealismo..a mio parere ovviamente :)