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L'EVOCAZIONE - THE CONJURING regia di James Wan

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chem84     7½ / 10  04/01/2017 15:52:11Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
Cercando di fare un resoconto sui migliori film horror usciti nel 2016, mi sono accorto di essermi fatto sfuggire "The Conjuring 2- Il Caso Enfield" e non solo. Mi mancava infatti pure questo primo episodio relativo ai casi seguiti da quei due pazzi di Ed e Lorraine Warren e chiaramente ho dovuto rimediare al più presto.
Ispirandosi a fatti più o meno reali, è chiaro che non ci sia troppo spazio di manovra all'interno della sceneggiatura, per cui il rischio di andare incontro a qualcosa di già visto e rivisto era molto alto. Se uniamo a questa considerazione il fatto che personalmente non gradisco particolarmente le storie di infestazioni e possessioni (rispettivamente fase 1 e 3, ho studiato :-D), le premesse non erano certo delle migliori.
Per l'occasione non sarebbe bastato un semplice regista in cerca di gloria, ci voleva uno bravo per intenderci e l'ottimo James Wan è stata senza dubbio la scelta migliore. Dopo aver dato origine, con il fenomenale primo episodio, alla saga di Saw, non ha infatti più sbagliato un colpo (fatta eccezione forse per il primo Insidious, se vogliamo essere cattivi), distaccandosi pure dall'horror in alcuni casi e anche in questa occasione si è dimostrato all'altezza.
Dietro la macchina da presa è chiaro che ci sappia fare e alcune inquadrature sono magnifiche, ma l'aspetto che più mi ha convinto di questo film è stata l'abilità nel tenere lo spettatore incollato allo schermo fino alla fine.
Già dai primi momenti si capisce che non ci sarà molta tregua; la bambola Annabelle, pur non essendo la protagonista, ha il pregio di inquietare fin da subito, mettendo in luce ancora una volta l'ossessione del regista per bambole e pupazzi vari (vedasi appunto "Saw" e "Dead Silence").
L'incubo inizia con questo padre di famiglia che "è costretto" a vivere con una moglie e 5 figlie femmine, dandoci subito l'illusione che peggio di questo per lui non ci potrebbe essere nulla. Ma il film, come dicevo prima, non si dilunga troppo in noiose introduzioni, ed entra subito nel vivo.
Il mio consiglio (come già avevo suggerito in Paranormal Activity, e come suggerirò sempre per questo genere di film) è quello di vedere il film possibilmente da soli e soprattutto muniti di cuffie, per poter meglio assaporare ogni singolo rumore/suono, anche i più impercettibili e qui ce ne sono veramente un'infinità. La tensione si avverte per tutta la durata della vicenda ed è alimentata da svariati jump scares che, pur avvalendosi abilmente del giochino sonoro, non risultano essere fuori luogo o esagerati come per esempio in "Last Shift" e riescono a creare quella situazione di angoscia che, ad ogni angolo o inquadratura, ti fa pensare che succeda qualcosa (e molto spesso in effetti succede).
Molto bella a tal proposito è la scena in cui Lorraine precipita giù di sotto, un susseguirsi di eventi che, in un paio di casi, mi hanno quasi costretto ad allontanare le cuffie dall'orecchio. Ed è questo che ci deve essere in un film horror paranormale, perché spesso mi sono ritrovato a vedere e commentare dei pari genere in cui la noia la faceva da padrone e dove non ci si poteva concedere manco un lieve balzello sul divano.
Le recitazioni poi sono piuttosto convincenti, con l'eccezione del padre di famiglia un po' troppo monoespressivo e con la piacevole sorpresa di Vera Farmiga nei panni di Lorraine e decisamente in grande forma.
Forse l'ultima parte, con l'affrettato esorcismo e con un finale che sarebbe potuto essere un po' più "cattivo", tolgono qualcosa, ma nonostante tutto il film si rivela decisamente convincente e meritevole.