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L'EVOCAZIONE - THE CONJURING regia di James Wan

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MadMax1992     6 / 10  25/08/2013 12:04:35Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
James Wan, dopo "Dead Silence" e Insidious", torna al cinema con l'ennesimo Horror (per la prima volta senza la collaborazione dell'amico Leigh Whannell).

Questa volta la storia è vera (o almeno si presume lo sia) e racconta di un caso di infestazione seguito da quelli che forse sono i due cacciatori di fantasmi più famosi d'america: i coniugi Ed e Lorraine Warren (Demonologo lui, Sensitiva lei).

C'è poco da girarci intorno, tanto vale dirlo subito...il film delude le aspettative

Proprio il fatto di aver deciso di misurarsi con una storia vera toglie a Wan e alla sceneggiatura di Chad e Carey Hayes (che comunque non è un granchè) ogni spazio di manovra.

La storia è quella e come tale va raccontata...e dal momento che i numerosi casi cui la coppia ha assistito nel corso degli anni (e considerato che sono in circolazione dagli anni 40 dire che sono parecchi) sono stati alla base di gran parte dei film horror delle ultime tre decadi ("Amytyville Horror" e "The Haunting in Connecticut" giusto per citarne due), non bisogna certo stupirsi se nel dipanarsi della pellicola si abbia un costante senso di deja vù, tutto sappia di già visto o non ci sia un'idea originale degna di nota.

Ad ogni modo la regia vecchia scuola di Wan è ottima come sempre: crea la giusta dose di tensione e riesce a a rendere il tutto quantomeno godibile.

Lo stesso non può invece dirsi per l'anonima colonna sonora e per l'altrettanto anonimo cast (tranne la Farmiga) capitanato dal sempre odioso Patrick Wilson

In definitiva un filmetto tutto sommato godibile che non inventa e non rivoluziona nulla e nel quale spiccano molto più le doti registiche del creatore di Saw che la storia in sé.

Rimane il fatto che se non è il suo film meno riuscito, di certo è quello meno personale (il suo apporto in fase di sceneggiatura si sente meno, limitandosi di fatto allo spazio dato alla bambola Annabelle).
Roderick  25/08/2013 13:15:33Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
Caro MadMax1992, ho come la sensazione che un'epoca sia finita per sempre. Quella della creatività estrema, della libertà un pò folle dei pionieri dell'horror, i quali riuscivano a sfornare opere indimenticabili perchè coraggiosi ma anche perchè supportati da un sistema che garantiva ancora qualche scommessa.
Erano anche registi nati un un'epoca che ha visto socialmente ben altri movimenti culturali e di pensiero. Lo stesso vale per i produttori
Oggi ha prevalso nettamente la logica di mercato, e questa frammentazione che produce internet distrugge il linguaggio severo, lasciando spazio a splatter o deliri visivi tra camere a mano e computer grafica.
Chi come Wan tenta di ritornare ad una classicità non può che suscitare simpatia e dare una boccata d'aria, ma è davvero poca cosa...somiglia ad un disperato tentativo di riesumare un cadavere.
Personalmente non sono mai felice quando si ricorre alla citazione o allo stile vintage perchè significa che il fenomeno in questione è finito.
O i registi di oggi rinnovano l'horro arringendo alla nostra società e utilizzando in modo innovativo le nuove tecnologie, o galleggeremo sempre tra questi filmetti che non appena usciti dalla sala ci fanno dire: "eh beh...però Shining era un'altra cosa!".

MadMax1992  25/08/2013 15:16:39Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
Purtroppo non posso che essere d'accordo...da diversi anni ormai sono dell'idea che l'horror non abbia più molto da dire come genere

I cineasti dediti alla realizzazione di pellicole dell'orrore sembrano, vuoi per la "logica di mercato" che visti i budget odierni non permette più investimenti rischiosi in opere innovative, vuoi per il gusto collettivo che ormai preferisce lo splatter più spinto alla buona vecchia atmosfera, aver esaurito la loro vena creativa.

Detto questo devo comunque dire che sarebbe sbagliato fare di tutta l'erba un fascio...alcuni horror degni di nota, o perlomeno gradevoli, si sono comunque visti negli ultimi anni

Il problema di questo "The Conjuring" , il vero problema, è che Wan più che ricorrere alla citazione sconfina spesso e volentieri nel plagio vero e proprio...paradossalmente l'ultima pellicola del regista asiatico somiglia fin troppo persino al suo precedente film "Insidious", riducendosi in fin dei conti ad una copia realizzata con mestiere di ogni altro film su case stregate ed esorcismi.

"Quella casa nel bosco", per fare un esempio, partendo dalle stesse premesse di "La Casa" di Raimi si trasformava con lo scorrere dei minuti in un qualcosa di completamente originale..."the Conjuring" parte dalle premesse di film come "Amytiville Horror" e similari e continua sullo stesso registro senza un guizzo, un'ide originale, un qualcosa che lo faccia ricordare allo spettatore fino alla fine della proeizione.

Paradossalmente persino un film come "Sinister" (bistrattato da tutti..a me è piaciuto, anche se riconosco che è comunque un film imperfetto), partendo dalle stesse premesse (una famiglia che si trasferisce in una casa in cui delle persone sono morte) riesce a farsi ricordare di più grazie alla presenza di un elemento caratterizzante come i filmini Super 8 ritrovati dal protagonista
MadMax1992  25/08/2013 16:24:13Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
volevo dire a proeizione finita