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L'EVOCAZIONE - THE CONJURING regia di James Wan

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jack_torrence     7 / 10  05/09/2013 17:20:49Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
L'horror è un genere a sè, fatto di regole e stilemi propri più ferrei rispetto agli altri generi. "L'evocazione" è uno dei migliori horror degli ultimi anni.
VincentVega più sotto l'ha definito una giostra "a cui non si può chiedere di più", Kow si è diffuso in lodi appassionate e convincenti; forse hanno ragione entrambi. Da un lato questo è un film che cattura, emotivamente, come gli horror abitualmente non sono soliti fare (soprattutto non le macellerie torture porn dell'ultimo decennio cui paradossalmente proprio il redento Wan ha contribuito a dare il via, con il suo primo Saw).
D'altra parte la perfezione di questa pellicola è tutta "retro", sa davvero di compito pregevole e geniale rivisitazione di quanto già visto (magari molto peggio) decine di volte.
Certamente, "L'esorcista" regalava ben altro terrore: perché la possessione, si capiva, non sarebbe stata tanto facilmente sconfitta. "L'evocazione", a confronto, nonostante tutto il suo bell'armamentario di spavento, sceglie una strada quasi spielberghiana, che è a suo modo una curiosa novità nel genere.
Ma senza dubbio questa scelta finale di tono, per quanto possa dare al film forse il suo principale motivo di originalità, toglie potenza proprio a quel Male che il film si prende tanto seriamente cura di evocare. E' un film che quasi riconcilia anziché destabilizzare. Paradossale per un horror: motivo di pregio?, che però non mi sembra riuscito. Forse Wan può maturare ancora. Ho il sospetto però che forzare ulteriormente in questa direzione sia impossibile dentro quelle delimitazioni stilistiche che per questo genere di film (e per questo in particolare) si traducono in una gabbia.
Romi  05/09/2013 19:41:23Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
è vero questo film ha anche il merito di mettere in evidenza la vittoria del bene, cosa non avvenuta con il film "L'esorcista". Anche se, purtroppo, è vero che a volte i preti ci perdono la vita.