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ELYSIUM regia di Neill Blomkamp

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axel90     4 / 10  20/05/2014 20:55:46Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
Vuoi perché il divario tra ricchi e poveri, la differenza tra chi sta in alto e sfrutta la manodopera di chi sta in basso è un tema molto caro alla fantascienza che riesce a plagiarlo sempre a proprio piacere creando situazioni e universi più o meno distopici (o realistici), vuoi perché dopo l'inizio folgorante Neil Blomkamp aveva trovato il connubio soddisfacente tra un blockbuster d'azione e un analisi approfondita alle tematiche discriminatorie adottate in Sud Africa, sostituendo gli emarginati e la gente di colore con gli alieni, tessendo le fila per un film che era riuscito ad esplorare in modo diretto, sporco e franco l'orrore per l'ignoto e lo sconosciuto.
Il regista Sudafricano ci riprova con un film che ne riprende topos ed elementi in comune: c'è la baraccopoli di sfondo, c'è l'incredibile biodiversità etnica, c'è una tecnologia che si è spinta oltre solo dal punto di vista bellico e relegando poco ai comfort di tutti i giorni, c'è la parte discriminante e quella discriminata. Ciò che funzionava in quel film, qui però non viene preso. 100 e passa minuti sciatti dove Blomkamp apporta tanto visivamente con uno stile lercio e lurido, appiattendo tutto con un trama che si ripiega su stessa, dando spazio a personaggi monocorde (nessuno è realmente interessante, nemmeno il protagonista messo lì per caso come eroe che verrà). Il film mostra solo il peggio, tra continue scene d'azione, uno stile forsennato e l'assenza di una chiara analisi, una metafora che spieghi le vicissitudini e i comportamenti dei personaggi. Freddo come l'acciaio, ruvido come carta vetrata, Esylium è un film cattivo, imperniato su un plot a volte senza troppo senso, un cattivo di quelli facilmente dimenticabili e di un senso di vuoto cosmico, anonimo in ogni scena.