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IN TRANCE regia di Danny Boyle

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Goldust     7 / 10  20/11/2014 12:15:30Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
Danny Boyle si conferma studioso attento degli stati mentali più disparati muovendosi in territori finora poco esplorati come questo ( Inception ne è una specie di modello ) ed altri legati alla precisione chirurgica dei caper movie alla Kubrik o Soderbergh: tra le due anime ne prevale però un'altra, già familiare al regista, fatta di sbandati, piccola criminalità suburbana e regolamenti di conti vari che a proposito di modelli segue il solco tracciato dai vari Tarantino e Guy Richie. Se l'inizio e la prima parte sono stilisticamente perfetti nella loro ricercata eleganza la seconda si segue invece con più difficoltà, anche perché sogno e realtà spesso si fondono senza troppa logica ed ingannano lo spettatore. Il crescendo drammatico della sceneggiatura porta fortunatamente ad un epilogo convincente, e anche se forse non tutti i nodi vengono al pettine a conti fatti il saldo finale non può che essere positivo.
Tutto il cast è dotato di un fascino ambiguo che dona alla pellicola un ulteriore alone di mistero ed in particolare è molto brava la Dawson a calarsi in un personaggio complesso e ricco di sfaccettature, rischiando più che altro di passare agli annali per la generosità con la quale si concede ad una scena di nudo integrale piuttosto che per i suoi effettivi ed indiscutibili meriti d'interprete. Ma poi quanto accidenti è bella?