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EASY RIDER - LIBERTA' E PAURA regia di Dennis Hopper

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Divino Stanley     8½ / 10  19/11/2006 00:07:54Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
Cult assoluto del cinema "on the road". Il film all'inizio ci fa vedere i due motociclisti come l'emblema della libertà, non essendo essi legati a vincoli di nessun genere (nemmeno il tempo condiziona i due, si noti infatti che all'inizio Wyatt getta via il proprio orologio). Alla fine però anch 'essi perdono la loro indipendenza diventando schiavi del denaro, credendo a questo modo di essere diventati "in gamba". E la morte, come per scherzo, arriva proprio per mano di coloro che non sono legati ad alcun vincolo, se non quello della terra (infatti sono contadini). Questo film per molti aspetti si può collegare alla canzone "Eravamo quattro amici al bar" poichè in entrambi si descrivono le tendenze rivoluzionarie dei giovani del '68, le quali però poi vanno affievolendosi fino a scomparire. Tecnicamente il film è molto buono con una ottima colonna sonora e delle ottime interpretazioni (Nicholson su tutti che con questo film si lancia nel panorama cinematografico mondiale) ma non me la sento di dargli un 9 o un 10 in quanto nel finale perde qualcosa come andamento, diventando un po' lento, e, essendo un genere un po' ambiguo, a non tutti può piacere.