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EASY RIDER - LIBERTA' E PAURA regia di Dennis Hopper

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Guy Picciotto     5 / 10  20/10/2009 17:05:45Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
Questo film occorre valutarlo anche col senno di poi, occorre dare 2 tipi di voti e poi fare la media unica.
Vedendo questo film all'epoca (nel 1969) si tratta senza dubbio di un film pieno di significati, la psichedelia, interpretazioni superbe, denso di premonizioni ecc. Io stesso che non ho mai nutrito un grande amore per gli hippy devo dire che lo sguardo disilluso di Fonda mentre prende coscienza di essere fottuto (e lo dirà a Hopper mentre stanno seduti nel bosco la notte dopo l'uccisione di Nicholson) mi ha fatto rabrividire, Fonda in quei pochi secondi di film ha detto tutto quello che c'era da dire sulla società che sarebbe arrivata dal 1068 in poi, penso sia un grande momento di cinema tout court. "Amico mio ti sbagli: SIAMO FOTTUTI". Gli stessi discorsi di Nicholson sull'america che fu :" un tempo questo era davvero un paese libero", certamente Nick, credo che la libertà in U.S.A si sia persa quel giorno del 1913 quando il governo degli stati uniti perse il potere di stamparsi la propria moneta a favore della FED , un manipolo di famiglie massoniche e sataniste di banchieri privati, togliendo di fatto la libertà al popolo americano e occidentale. Insomma il mio voto sul significato che ha avuto questo film per quell'epoca è un bel 7. Ma ora analizziamo il film nel 2009: questo è un film che parla sopratutto di una fetta generazionale, sui giovani e le generazioni, e easy rider parla degli hippy come se fossero la generazione migliore di giovani della storia dell'uomo, la generazione che più subì torti, la generazione di giovani più dionisiaca (ahaha questa poi....farsi una canna non vuol dire aver preso coscienza di se e della propria liberta individuale, anzi), e a me questo vittimismo non mi va giù , per una ragione ben precisa, I giovani hanno fatto sempre ****** la m.e.r.d.a, perche la quasi totalita' del genere umano non è certo lodevole. Erano meglio i figli dei fiori perche' "credevano" in qualcosa? buahah, erano esattamente come gli sballoni di oggi che si schiantano sui guard rail la notte tornando dalla discoteca. L' essere umano sano, in quanto animale, e' predisposto per riconoscere il trend imperante e adeguarcisi: "l'intelligenza e' una forma di adattamento all' ambiente" disse Schopenhauer. Essere zucche vuote ha sempre premiato, e i teenager (nonche gli adulti in buona parte) lo sono sempre stati...poi la scorza intorno a loro cambiava: abiti hippi, tutine militari, chiodo, jeansettino discotecaro firmato: sempre la stessa inconfondibile f.e.c.c.i.a.
Piu pensate e vi ponete in maniera critica e piu siete malati (in senso positivo), l' uomo medio non e' fatto per pensare ma solo per adeguarsi, purtroppo. E ahime anche il Fonda captain america di qui, nonostante l'estrema sensibilità che lo contraddistingue non era altro che un simulacro, un giovane che ha scelto di incanalarsi anch'egli in una parrocchia, quella degli hippy, vestirsi alla moda dell'epoca, pezzarsi la moto di stupide bandiere nazionali , quasi a voler rimarcare lo sciovinismo vomitevole imperante che era stato lo stesso di suo padre e di suo nonno in fin dei conti, insomma nessuna differenza con lo scemetto alternativo odierno, all star, jeans strappati e altri stereotipi vari che lo imbellettano dalla testa ai piedi.
Voto in quest'ottica 3,5. Media 5