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GRAVITY regia di Alfonso Cuarón

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jack_torrence     7½ / 10  17/09/2013 10:03:22Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
Il piano sequenza iniziale di oltre 5 minuti a gravità zero è da antologia del cinema; la resa dell'assenza di gravità, per tutta la durata del film, è altrettanto strabiliante. E il 3D aiuta a coinvolgere lo spettatore in questo lento thriller al cardiopalma, che è essenzialmente la storia della lotta per la sopravvivenza di un personaggio - quello della protagonista - semplice quanto efficace. Metafora, semplice ma altrettanto efficace, dell'attaccamento alla vita anche per un'esistenza individuale che sembra dispersa in un vuoto pneumatico spaziale esattamente come il suo corpo fisico.
Peccato, invece, per quelle che appaiono inverosimiglianze, quando non strafalcioni scientifici, al servizio di snodi drammaturgici forzati (vedi spoiler): stridono particolarmente nel contesto di un film che, se è vero che è in gran parte al servizio di una suspence intensa, è pur vero che si distacca per originalità di intenti dai canoni del mainstream (non fosse altro che per l'unità di tempo e azione, oltre che per la rarefazione del numero dei personaggi, che fa venire in mente un Moon, e dice qualcosa sull'evoluzione contemporanea del nostro immaginario fantascientifico: lo spazio è un luogo desolato, inospitale, che - come tutti i deserti - ci costringe bene o male a fare i conti con la nostra interiorità. Un immaginario che, a ben vedere, è stato anch'esso anticipato da "2001: Odissea nello spazio").

Mi è piaciuta molto la scena del "sogno" come chiave di volta psicologica dell'istinto di sopravvivenza.
Mi è piaciuta l'ultima scena, che dà un senso al titolo e fa amare la superficie di questo nostro pianeta Terra.

PS quello degli "space debris" è un serio problema che rischia di ingabbiarci per sempre alla Terra. Forse abbiamo problemi più urgenti, ma è vero che lassù circolano sempre più proiettili in orbita perenne. Presto o tardi saremo sensibilizzati in fatto di ecologia spaziale, sperando non sia già troppo tardi.

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Specola  06/10/2013 04:21:10Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi


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-Uskebasi-  05/10/2013 20:37:18Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
impressionante, tutti gli "errori" che hai segnalato sono gli stessi identici che ho notato anche io, uno per uno.

ma non li ho fatti pesare più di tanto, me ne sono fregato stavolta :)
-Uskebasi-  05/10/2013 20:38:22Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
ops, in realtà sono Oh dae-soo, ho commentato con l'account di mio fratello...
jack_torrence  08/10/2013 22:12:26Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
ciao! Tu o tuo fratello che tu sia!
Be', sono indeciso anch'io sul peso da dare agli "errori" o - come ha scritto qualcuno, improbabilità.
Certo che, per es., la forza che "risucchia" Kowalsky sembra inspiegabile.
Un capolavoro (e un film da 9, è un semi-capolavoro!) non dico debba essere scientifico come 2001, ma ci deve andare vicino. Qui mi pare che purtroppo gli errori (o le improbabilità) siano difficili da digerire. :(
lukef  08/10/2013 01:57:19Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi


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Ottime osservazioni ma in alcuni casi, più che errori, si tratta secondo me di forzature. Insomma il solito discorso di distinguere tra impossibile ed improbabile. Tra il realismo scientifico e quello statistico in pratica.
ben4  08/10/2013 13:07:30Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi


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jack_torrence  08/10/2013 22:09:22Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi


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