caratteri piccoli caratteri medi caratteri grandi Chiudi finestra

NOT FADE AWAY regia di David Chase

Nascondi tutte le risposte
Visualizza tutte le risposte
elio91     7½ / 10  11/11/2013 12:51:05Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
Ritratto dei '60 statunitensi da parte del creatore dei Soprano, quel David Chase che pur non amandola ha rivoluzionato la storia della tv col suo show. Al cinema la sua sceneggiatura e regia, cosi poco "americana" sotto tanti aspetti per schiettezza, realismo e ritmi, risulta allo stesso modo di alto livello.
Una sortita nel mondo del cinema col basso profilo ma che non deve sorprendere quindi, e che in futuro speriamo diventi abituale visto che "Not fade away" è un film davvero molto interessante, pieno di spunti.
Chase sceglie di ritrarre gli anni '60 deprivandoli della loro nostalgia perché provocatori: non un mondo rose e fiori con happy ending, il suo sembra essere il ritratto di un percorso che seguiamo fino a un certo punto ma poi scompare. Perché il finale che a molti farà storcere il naso, quegli ultimi eccezionali 5 minuti sono la summa dello stile di Chase: ermetico, finale apertissimo ma allo stesso tempo chiusura del film con il ritorno alla domanda iniziale: chi ha vinto la battaglia di quegli anni, il nucleare o il rock and roll? Chase la risposta la da facendo ballare la ragazzina sulle note di un vecchio pezzo.
A proposito di musica, le scelte sono state effettuate da "Little" Steve Van Zandt, qui anche produttore esecutivo della pellicola mi pare (oltre ad essere uno dei componenti della E Street Band del Boss, era anche uno dei migliori amici di Tony Soprano nell'omonima serie tv).
Compare anche Gandolfini che recitando con basso profilo si scrolla di dosso, anche se non del tutto, il ruolo imponente di Tony ritraendo un padre distante dalla generazione di suo figlio.
Un film intensamente autobiografico, un esperimento che pur girando a vuoto in più punti riesce ad ammaliare e a ricostruire i sixties come erano, non come avrebbero dovuto essere.
E, ripeto, i minuti finali sono straordinari e destinati a provocare nell'eventuale spettatore o un rifiuto totale o dei brividi.
Faccio parte della schiera dei secondi.