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PLANET OCEAN regia di Yann Arthus, Michael Pitiot

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Invia una mail all'autore del commento tylerdurden73     7 / 10  07/09/2015 11:11:47Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
E' fondamentale non farsi troppo ammaliare dalle stupende immagini di cui "Placet Ocean" è ricco, più rilevante è ascoltare con attenzione ciò che ci viene spiegato dal meteorologo Luca Mercalli (nella versione italiana), la cui voce spiacevole è l'unica nota stonata di un documentario che, pur evitando facili catastrofismi, illustra come gli oceani non godano buona salute, cosa preoccupante anche per la razza umana, visto che essa è fortemente correlata con queste enormi distese d'acqua.
Inquinamento e sfruttamento scellerato dei mari metteranno a dura prova l'esistenza dell'uomo in un futuro nemmeno troppo lontano, la cosa è assodata anche se al tempo stesso si evita la drammatizzazione con scenari apocalittici; si forniscono invece soluzioni per evitare il peggio, si fanno ipotesi praticabili e soprattutto si dimostra come il processo distruttivo, al momento, sia ancora reversibile.
Tutto viene spiegato con estrema chiarezza, dapprima legando i più microscopici abitanti del mare (fitoplancton, zooplancton) con gli esseri più imponenti che lo abitano, per poi spiegare come l'esistenza di questi esseri faccia parte di una catena indissolubile dalla quale tutti dipendiamo strettamente. E' il racconto di un mondo imponente, a tratti minaccioso ma stupendo nelle miriade di sfumature, un mondo tanto meraviglioso quanto fragile, bisognoso di protezione e rispetto.
La pellicola è stata sponsorizzata dalla Omega (nota marca di orologi) e diretta da Michael Pitiot, anche se l'ideatore del tutto è Yann Arthus-Bertrand, uno dei fotoreporter pro-ambiente più famosi al mondo, il quale riesce a fondere insieme messaggio ed immagini mozzafiato con invidiabile efficacia.