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L'ARBITRO regia di Paolo Zucca

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Goldust     7 / 10  05/05/2015 17:26:34Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
Con il suo bianco e nero d'altri tempi e la geniale rappresentazione dell'arbitraggio a mò di balletto "da rivista" , a livello figurativo questo film di Zucca è bellissimo; di fronte a ciò il racconto della vita di provincia nell'arido entroterra sardo ( l'italiano non si parla, i riferimenti religiosi non si contano ), la sete di arrivismo dell'arbitro Accorsi e la storia d'amore dai tratti adolescenziali tra il bomber Matzutzi e la figlia dell'allenatore sembrano passare in secondo piano, eppure giocano un ruolo fondamentale per dare un pò di colore ad un'opera sì squilibrata nel racconto ma anche molto genuina nei suoi intenti. Nell'asfittico panorama del film di genere italico si potrebbe quasi urlare al capolavoro se non fosse per un finale buttato un pò via all'insegna dell'eccesso ed un parallelismo poco indovinato tra il potere arbitrale a livello internazionale e quello imprenditoriale del signorotto locale che vessa e deride i propri sottoposti.
Tra le tante trovate comiche disseminate nella pellicola, più legate al disegno grottesco dei personaggi che ad effettive gag ragionate, è letteralmente impagabile la danza dispensatrice di ammonizioni dell'arbitro "casalingo" Francesco Pannofino.