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DECALOGO 3 regia di Krzysztof Kieslowski

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viagem     7 / 10  25/04/2006 14:06:23Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
Una sorta di road movie dalle sensazioni un po' cupe, completamente girato di notte, nella notte di Natale, in una Varsavia deserta, angosciante, ma che una fotografia splendida riesce a catturare in maniera egregia. Le luci e la festa sono sempre viste in un'immagine riflessa, l'immagine diretta è invece deserto, buio e solitudine. 2 facce della stessa medaglia, come le feste di precetto: una parte le vive in maniera gioiosa coi propri cari, ma chi non può in quei giorni per contrasto si sente ancora più triste e solo.
Allora ricordarsi di santificare le feste è ricordarsi di farlo con chi ne ha più bisogno? Con chi è solo?
Oppure è creare un artificio, una bugia colossale per costringere e costringersi a passarle con chi si ama?
Ognuno dei 2 protagonisti a modo suo esprime il precetto e in parte lo trasgredisce.
Il direttore della fotografia ritornerà nell'episodio 9 e infatti alcune scene dell'incontro tra i 2 protagonisti verranno riprese proprio all'inizio di quell'episodio.
ds1hm  26/04/2006 14:48:18Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
bravissimo, hai colto il gioco delle luci e dei riflessi.
e si, gli interrogativi sono proprio quelli ma non so se sono slegati tra loro o tra loro intersecati. e poi: le persone con le quali finiamo per legarci sono davvero quelle che amiamo? c'è un'ombra in tutti noi nei giorni di festa che ci riporta alle persone che abbiamo perso per sempre, perchè le crediamo infelici o perchè siamo noi che inconsciamente restiamo soli dopo una perdita affettiva e allora santificare le feste è ricordarsi di farlo con chi ne ha bisogno e chi ne ha bisogno è sempre colui che amiamo?(indipendentemente dal fatto di chi ci viva accanto?).
viagem  27/04/2006 10:41:43Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
A rigor di "religione" santificare le feste significherebbe ricordarsi del Signore. O anche ricordarsi che esiste il tempo di festa, un tempo straordinario che va vissuto diversamente dall'abituale, dalla quotidianità. Poi secondo me prevale l'egoismo e l'ombra di quei giorni c'è perchè vorremmo viverle con chi vogliamo noi e in quel momento è lontano o non c'è più. E' un nostro bisogno e non un bisogno degli altri cui andiamo incontro. Temo.