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DECALOGO 4 regia di Krzysztof Kieslowski

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Invia una mail all'autore del commento wega     8½ / 10  07/08/2009 12:32:29Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
Sinfonia d' Autunno polacca, anche per Kieslowski consumata nell' arco di una notte in un rapporto tra un genitore e un figlio (per Kieslowski padre e figlia). Una lettera scoperta "per caso", quel Caso (accidenti, è l' anagramma di Caos, e il Caos regna nel Decalogo!) kieslowskiano che si ripresenta sistematicamente in ogni sua opera. Un rapporto ambiguo nell' orlo di un baratro, come è già stato detto, a causa di un ordine naturale delle cose rimesso in discussione da un' azione parossisticamente razionale, e ancora una volta un elemento naturale - questa volta il fuoco ("La Selva dei Dannati" 1956 Luis Bunuel?) - come possibile mezzo risolutore, o comunque sia, un modo immediato per lasciarsi tutto alle spalle, come è ancora già stato scritto. Insomma, dal primo all' ultimo, nel Decalogo 4, ritroviamo tutti i fattori, gli elementi e le tematiche riscontrabili nell' intera opera, per uno degli episodi francamente migliori. Personalmente il più complesso. E ora sotto con "Berlin Alexanderplatz" e soprattutto gli "Heimat".