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DECALOGO 4 regia di Krzysztof Kieslowski

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Ciumi     8½ / 10  24/08/2009 20:08:37Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
Ricorda molto il Bergman da camera, il quarto decalogo di Kieslowski.
Il rapporto, complessissimo, tra Michal e il padre, assorbe completamente le due personalità, le fa vivere e nutrirsi l’una dell’altra, e le accosta a simboli non sempre decifrabili - alla fiamma di due candele spetta una decisione; quell’uomo che trasporta una barca, a cosa allude? -

“Onora il padre e la madre”. Kieslowski sceglie, come in tutti gli altri decaloghi, una situazione difficile e ambigua per commentare il "suo" comandamento. La madre non c’è più da tempo. La sua presenza è supplita da una lettera misteriosa. Il padre, forse, non è il vero padre, ma un amante.

Al fuoco il compito di redimere. Quella lettera è stata mai aperta? Se sì, chi dei due l’ha letta veramente? Le poche parole risparmiate dalla brace sembrano confermare ciò che Michal s’era “inventata”.
Ma non è che un ultimo ricordo. E’ necessario dimenticare le follie di una notte. Il quarto comandamento - “Onora il padre e la madre” - deve essere alfine rispettato.