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DECALOGO 7 regia di Krzysztof Kieslowski

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Invia una mail all'autore del commento tylerdurden73     6½ / 10  11/10/2011 13:07:36Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
Settimo comandamento:"Non rubare".
Dramma famigliare in cui una bimba viene contesa dalla madre naturale e da quella acquisita,che sarebbe poi la nonna.
Il soggetto è sofferto e per nulla scontato in quanto entrambe avrebbero il diritto di esercitare il ruolo di genitore.Non è quindi possibile stabilire con certezza chi sia colpevole del "furto" tra le due donne.
L'amore verso la figlia,forse l'ennesima ribellione verso una madre che non l'ha mai amata,o entrambe le cose sembrano indurre Majka a riappropriasi della bambina,affidata ai genitori per via della giovane età al momento del parto.Kieslowski non prende posizione e si limita a registrare il malessere della protagonista con uno stile che dopo un buono slancio iniziale trova nuovamente verve solo nelle battute finali.Il piatto è ricco ma la trama si dipana senza coinvolgere,anche i dialoghi sono meno brillanti rispetto al solito e questa volta si fatica ad entrare in sintonia con gli avvenimenti.Di certo restano impresse lo spessore di alcune intuizioni: l'urgenza di Majka di far riconoscere alla piccola il suo ruolo di madre tramite una richiesta supplichevole che si trasforma in pianto disperato e il profondo contrasto tra due donne in realtà simili,ossia inadatte alla veste materna,seppur giustificate da un serie di attenuanti forse indirizzate a rendere più indulgente il quadro generale.Saltuari sprazzi convincenti all'interno di un lavoro che una volta instillato il dubbio e dimostrato quanto in esso il fatto compiuto sia venato da sottili differenze, si placa senza più trovare una condotta appassionante.Colpevolmente lasciato in secondo piano lo smarrimento della bimba mentre la debolezza dei personaggi maschili è sicuramente voluta.
Trattandosi di Kieslowski resta pur sempre un lavoro rispettabile anche se a mio parere il più fiacco tra i primi sette capitoli.