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DECALOGO 10 regia di Krzysztof Kieslowski

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viagem     9 / 10  25/04/2006 11:25:57Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
L’ultimo capitolo del Decalogo sembra quasi una licenza che il regista si è preso sul finale della sua opera; il tono infatti è molto diverso dagli episodi precedenti: beffardo, buffo, non certo tragico. Si inizia con una morte, un funerale, ma uno dei protagonisti ascolta musica a palla nelle cuffie durante la funzione e si ride subito.
Le differenze non si esauriscono qua: i dialoghi sono presenti come non mai, il ritmo è elevato e pure la trama non è né scarna né resa evidente sin dalle prime scene del film, anzi, questo capitolo si contraddistingue proprio per il colpo di scena finale. Pure la musica è diversa: si sente spesso del rock, essendo uno dei protagonisti un cantante di tale genere musicale, mentre non si ascolta il refrain ansioso che identifica i momenti cruciali dei 9 capitoli precedenti. Tutto ciò però non toglie nulla alla rigorosità dell’analisi etica del comandamento, così come nel resto della sua opera, e qui sta la grandezza di Kieslowski.
Il nostro regista studia il comportamento umano rispetto al senso del possesso in maniera lucida: la collezione di francobolli ha un valore altissimo, ma i protagonisti non sono intenzionati a venderla, quanto a completarla e soprattutto a possederla, e per questo tralasciano famiglia e interessi, riducendosi in rovina. Una sorta di demone, come il gioco, che accomuna i 2 fratelli così diversi nella vita: esemplare la scena in cui si incontrano di notte per godere della visione dei francobolli. Incredibili le trovate e i sacrifici cui arriveranno loro per difendere la collezione e gli altri collezionisti per sottrargliela. Insomma un film molto ben fatto e, a differenza dei precedenti episodi, davvero godibile per tutti.