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DECALOGO 10 regia di Krzysztof Kieslowski

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Invia una mail all'autore del commento tylerdurden73     7½ / 10  17/11/2011 15:59:16Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
Due fratelli dopo il decesso del padre si trovano con in mano una fortuna.Il vecchio,accanito filatelico,ha infatti lasciato loro una preziosissima collezione di francobolli.Dopo aver pensato di venderla per dare una svolta alle proprie vite saranno sopraffatti dalla smania di possederla e incrementarla con altri esemplari tra cui un rarissimo pezzo austriaco da ottenersi ad ogni costo.
Meno dialogato e più scattante a livello narrativo il decimo e conclusivo episodio del "Decalogo" ,riservato al comandamento che intima di non desiderare la roba d'altri ,si distingue dai precedenti segmenti per i toni a tratti addirittura scanzonati,c'è una felice vis grottesca che permette di affrontare le riflessioni del caso con piglio meno formale,contravvenendo la frequente cupezza del regista polacco.
I due fratelli si trovano a fare le veci di quel padre paranoico di cui poco conoscevano e ancor meno capivano.Il chiodo fisso del genitore diventa il loro,in un passaggio di consegne in cui la bramosia del possedere diventa predominante.Una totale devozione alla filatelia che assurge a unico scopo per i protagonisti,simili nei comportamenti nonostante la provenienza da ceti sociali molto differenti, a dimostrazione che certe folli ingordigie fanno parte della natura umana.
Un Kieslowski che non ti aspetti,meno austero e più aperto ,traghettatore in una quasi impercettibile ma potente discesa nel desiderio ossessivo, comprensiva di un divertente e beffardo finale corredato da un monito sdrammatizzato da quella risata finale.
Un bel lavoro,quasi una fiaba moderna che porta con sé l'imprescindibile insegnamento.