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DESERTO ROSSO regia di Michelangelo Antonioni

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Crimson     9 / 10  29/11/2005 11:14:29Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
Gran bel film di Antonioni. Al di là dell'atmosfera, spiazzante sin dall'inizio, i personaggi sono di grande fascino: in particolare la protagonista, Giuliana, e per me Corrado.
Giuliana è caratterizzata in modo molto complesso, enigmatico. Possiamo farci un'idea di cosa soffra realmente (disturbo distimico..quella che una volta veniva chiamata "nevrosi depressiva") e di cosa cerchi dalla vita (la fuga) ma ciò non basta mai nel corso del film per darci una certezza. Oltre al suo disturbo, sono gli eventi, l'ambiente e le persone che gravitano attorno a lei che rendono il quadro ancor più angosciante, irritante talvolta.
Irrita la totale assenza del marito, una persona davvero trasparente, che non si rende conto minimamente del disturbo della moglie.
Irrita l'ambiente circostante, dai colori assurdi, un contesto bizzarro e straniante più che mai.
Invece è possibile provare un pò di compassione per le altre deu figure principali, Corrado e il piccolo Valerio. Sono entrambe persone che hanno "la colpa" di non capire Giuliana (soprattutto Corrado), tuttavia la compassione nasce proprio dalla difficoltà nel farlo. Da parte di Valerio, che è un bambino, è più che giustificabile; ho avvertito il suo finto malessere come un segnale di disagio forte, anche se questo episodio e il tema relativo non è molto approfondito.
Corrado è vittima della classica "incomunicabilità" che intercorre tra di lui e Giuliana. Ha la colpa di "scappare" appena capisce che non può far nulla per capire Giuliana.
Quest'ultima è la vittima dell'intera vicenda, eroina in quanto non compresa da nessuno, "rea" di soffrire di un disturbo del quale praticamente nessuno si rende conto. Ella incarna la vittoria dell'alienazione, dell'incomunicabilità, dell'inadeguatezza (non sua, ma degli altri sia chiaro) su qualunque altra cosa.
Bravissima la Vitti, film eccezionale specie per chi vuole avvicinare meglio una realtà frequente e esacerbante come quella costituita dai disturbi dell'umore.
Invia una mail all'autore del commento goat  09/04/2006 16:37:09Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
ciao crimson,a proposito dei colori,un mio amico mi ha detto che,non so in quale scena,antonioni,per rendere l'atmosfera più decadente,ha preteso che il PRATO venisse dipinto di una tonalità di verde piu scuro...e fu fatto.un pazzo.
ciao!
Crimson  09/04/2006 17:47:15Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
addirittura :)

un mito.