fidelio.78 8½ / 10 17/05/2006 15:26:17 » Rispondi Capolavoro mimimalista. Bellissima sceneggiatura di Antonioni e Guerra che dipinge mirabilmente una donna che non sa se rinchiudersi nelle proprie fantasie o tornare a vivere. Mirabile la regia che spesso parte da immagini sfuocate per arrivare al soggetto che resta perfettamente stampato su un fondo con pochissima profondità di campo (come daltronde è il mondo della protagonista). La seconda parte del film è da capolavoro assoluto, meno l'inizio troppo macchinoso. Azzeccatissima l'ambientazione e l'interpretazione di M. Vitti. Ottimo anche R. Harris. Meno bravi invece i comprimari ad iniziare da C. Chionetti, troppo manieristi e impostati.