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DESERTO ROSSO regia di Michelangelo Antonioni

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Guy Picciotto     9½ / 10  13/12/2007 11:06:33Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
molto più che un film sul male di vivere, la civiltà industriale è diventata un lager, se si parla di auschwitz e mauthausen tutti d'accordo, ma il non rendersi conto che tutto ormai è un lager, ebbene Antonioni se ne rese conto e fece deserto rosso, ti trovi imbavagliato, se già non l'hai fatto da te, da questa invivibilità della vita che offre la società industriale e post industriale, "la democrazia è un deserto" diceva Carmelo Bene. Deserto Rosso è la solitudine di branco, un inumazione-condanna di persone prestate al sociale, alle nostre giornate da lavoratori forzati, si vive in un lager, ma nessuno vuole ammetterlo, si vive tra piccoli lager parziali, letti matrimoniali, asili nido, manicomi, tribunali, cabine elettorali, caserme, fabbriche......sicuramente il più pessimista film di Antonioni assieme a professione reporter.