suzuki71 9 / 10 14/01/2007 10:05:11 » Rispondi Da incodizionato ammiratore di Antonioni, non posso non riconoscere anche in questo film la sua proverbiale "lentezza" che ogni tanto "persino a me" ha fatto chiudere gli occhi (forse era troppo tardi). Ok. ma concesso questo: anche in questo film si trovano ambientazioni assolutamente affascinanti e di qualità estrema. Anche in questo film ogni passo o gesto o luce è immaginata e realizzata come la migliore fotografia contemporanea. E la scena finale: poesia in movimento e assoluta modenità. Anche l'inizio del film, con il pezzo dei Pink Floyd: beh, se non fosse per alcuni interventi di hammond, è un pezzo uscito ieri. Divinamente poetico. Dio, grazie per Antonioni.