Harvey Ross 5½ / 10 05/11/2008 18:06:23 » Rispondi Michelangelo Antonioni: grande regista del concetto e sperimentatore. Il cinema con lui e con molti altri registi dell'epoca è portato ad una dimensione mentale che predilige l'immagine pura e semplice. Grande innovatore. Ma c'è un "ma": un grande "ma" che va messo davanti a questo cosiddetto capolavoro. La trama è scarna, essenziale, i dialoghi sono solo da contorno, sono mera illusione; sono semplice citazione dell'evento. Il suo è un film didascalico, fatto di immagini e simboli. Il grafe difetto di un film del genere (come moltri altri dell'epoca) è la difficile fruibilità. Il messaggio nn può essere universale se non può essere capito da tutti! Non è solo un modo di fare cinema "istruito", per quanto mi riguarda è un modo di fare cinema incomprensibile! Non bisogna negare che Antonioni è precursore di tecniche registiche raffinate (come l'uso del rallenty o della camera portata a spalle); si può quindi parlare di un film sperimentazione, ma nulla più, non è punto d'arrivo ma inizio, linfa primordiale, caos cosmico, il quale darà vita ad altre correnti! Quindi un grande Antonioni ma un film di m@#§a!!!!!!!!!!