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ZABRISKIE POINT regia di Michelangelo Antonioni

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Angel Heart     5½ / 10  11/02/2011 18:28:58Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
Avrei tante cose da dire su questo film. Quello che posso affermare per certo, è che mi ha deluso tantissimo. Antonioni cattura perfettamente lo spirito che aleggiava tra i giovani dell'epoca sessantottina (ribellione, malessere, voglia di libertà ecc...), ma è completamente incapace di dare ritmo e sostanza alla storia, priva di interesse e per niente coinvolgente. Di questo mattone, alla fine si salvano l'uso azzeccato della colonna sonora (bellissime le melodie dei Pink Floyd), la magnifica fotografia (curata in ogni minimo dettaglio, in particolar modo nelle riprese del bellissimo paesaggio del titolo), qualche interessante movimento di macchina, e per l'appunto, l'atmosfera sessantottina. Per il resto, avrà il suo valore storico o quello che vi pare, ma la verità è che "Zabriskie Point" rimane un film noioso (anche contestualizzato nel 1969), privo di una sceneggiatura adeguata (poca chiarezza, troppi simbolismi, troppe sequenze eccessivamente prolungate), e con uno sviluppo spesso e volentieri insensato e incongruente.
Es.: la scena d'amore nel deserto tra i due protagonisti (bravetti per essere dei dilettanti, anche se la bellezza li ha aiutati molto) è interminabile, come se il regista avesse detto "ok adesso ci fumiamo un pò di cannoni e poi fate quel cazzò che volete, io continuo a girare". Ed è questo il problema principale: potete assentarvi o addormentarvi per venti minuti, tanto quando tornate o vi svegliate, trovate il film praticamente allo stesso punto!
Deludente e di una pesantezza allucinante (sullo stesso genere, era molto meglio "Easy Rider").
Arrivare a vedere "Zabriskie Point" fino alla fine, al giorno d'oggi, è veramente un'impresa impossibile. Come dicevo, avrei tanto da dire riguardo a quest'opera, ma se cominciassi credo che non mi fermerei più. Perciò mi fermo qui.
Quasi sufficiente.