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ZABRISKIE POINT regia di Michelangelo Antonioni

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Black Eight     8½ / 10  22/05/2011 17:08:48Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
Quando ti appresti a guardare un film di Antonioni devi mettere in conto la complessità dei temi e la più che nota incomunicabilità del regista, che spesso eccede nelle sensazioni, nelle emozioni, tralasciando il filo del discorso. Queste componenti sono presenti sopratutto nella seconda parte di Zabriskie Point, per intenderci tutte le sequenze ambientante nel deserto oltre che nell'indimenticabile finale, quindi niente di nuovo. Ciononostante il film non annoia affatto, la prima parte è ricca di tensione, sembra che la rivolta prenda veramente forza anche sullo schermo, laddove in molti film questo periodo storico è raffigurato in modo freddo. Alcune scene sono emotivamente coinvolgenti e , se si è abbondantemente discusso sulle esplosioni finali (con in sottofondo la musica travolgente dei pink floyd) che stanno inequivocabilmente a significare il desiderio di smantellare il sistema capitalistico, non si possono non citare le trascinanti sequenze che raffigurano i due protagonisti cedersi all'amore più libero e incontaminato che formano un tutt'uno con il deserto (e quindi con la natura) esprimendo una carica erotica che ha veramente pochi simili nel cinema (anche quello attuale). Il tutto è sapientemente gestito dalla mano talentuosa del regista che si lascia andare a riprese ambiziose e difficilmente realizzabili