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BYZANTIUM regia di Neil Jordan

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Invia una mail all'autore del commento tylerdurden73     7 / 10  17/11/2015 11:13:45Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
Una vita in perenne fuga quella di Claire ed Eleanor, vampire, ma forse sarebbe più giusto dire "soucriant" (variante del succhiasangue originaria delle zone caraibiche), legate reciprocamente da circa duecento anni da un rapporto indissolubile.
Madre e figlia, per il resto del mondo sorelle, di certo agli antipodi per comportamento. Gemma Arterton e Saoirse Ronan danno vita a personaggi tormentati, in cui la condizione esclusiva non è vissuta come un dono, ma come una condanna. La prima è una femme fatale strizzata in abiti conturbanti che poco spazio lasciano all'immaginazione, usa il proprio potere seduttivo per ammaliare e all'occorrenza cibarsi dei propri amanti, in quello che è un loop interminabile e vendicativo, all'origine del quale c'è la sua trasformazione da umana in creatura soprannaturale.
La Ronan invece incarna lo spirito romantico e più sognatore, per sopravvivere ruba la vita a chi ormai ha i giorni, se non addirittura le ore, contati. In eterno imprigionata nel corpo in divenire brama l'amore, struggendosi nella consapevolezza di non poterlo ottenere. Almeno fin quando non incontra Frank, coetaneo emofiliaco (il Caleb Landry Jones dell'eccellente "Antiviral"), non certo un Adone, ma sufficiente nello spronare Eleanor a spezzare quegli equilibri su cui le due donne hanno attentamente costruito la loro segreta esistenza.
A distanza di circa vent'anni da "Intervista col vampiro" Neil Jordan torna al dramma distillato dall'horror, lo fa utilizzando un interessante ed inedito punto di vista femminile, dato che le due ragazze non si nascondono dal Van Helsing della situazione, bensì dai loro simili, i quali, elementi spietati di una società fallocratica, non permettono alle donzelle parecchie cosucce, ovviamente già trasgredite da tempo dalle nostre. Se la creazione della creatura avviene secondo un rituale magico più adatto ad un fantasy per bambini c'è da dire che Jordan sul resto sbaglia poco o nulla, scegliendo una regia misurata ma di gran classe e ambientazioni cupe ben studiate, tra cui si staglia quella dell'hotel Byzantium, sfarzoso e al tempo stesso decadente come fu l'impero da cui prende il nome.
Sicuramente una buona variazione sul tema del vampirismo con due attrici in gran forma.
hghgg  17/11/2015 11:28:18Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
Sinceramente ho adorato questo film ed è tutta colpa sua se la Ronan mi piace così tanto. Ottimo commento. Per me è tanto, ma proprio tanto più bello dell'intervista con Brad Pitt.
Invia una mail all'autore del commento tylerdurden73  17/11/2015 12:17:43Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
A me non è piaciuto quanto a te, ma ho apprezzato :)
"Intervista..." dovrei rivederlo per fare un parallelo, ricordo che andai al cinema, per cui dall'unica volta che l'ho visto sono passati due decenni!
hghgg  17/11/2015 12:30:10Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
Be io sono proprio un fan del genere lo sai. Ho apprezzato che Jordan sia riuscito a dare forza romantica al film senza risultare banale o stucchevole, cosa che, causa sceneggiatura, dialoghi e materiale trasposto, veniva fuori dal precedente suo lavoro con i vampiri. Comunque voto a parte il tuo commento è decisamente positivo e mi fa piacere la cosa che conta è quella :-)
Invia una mail all'autore del commento tylerdurden73  18/11/2015 10:13:42Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
:D si, ormai ti conosco abbastanza, quasi da prevedere i tuoi interventi. L'altro lo ricordo davvero poco, non potrei mia giudicarlo. Tuttavia concordo con te che in questo caso Jordan, evidentemente con una sceneggiatura più adatta, abbia evitato scorciatoie stucchevoli et similia. Beh, è sicuramente un buon film, il voto è sempre indicativo sino ad un certo punto :)