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PROFESSIONE: REPORTER regia di Michelangelo Antonioni

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Ciumi     8½ / 10  11/07/2009 08:00:57Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
Sensuale è il cinema d’Antonioni. Vacuo e misterioso l’alone che traversa ogni sua opera. E’ un ondeggiare d’immense dune. E’ un avvicendarsi di pazzesche e sinuose architetture. Un thriller senza movente. Un vagare senza meta. Un Nicholson indolente che sceglie un’identità tra le tante.
Ma è davvero una scelta casuale quella del reporter sperduto nel mezzo del deserto? E’ quell’uomo morto, che sembra attenderlo da tempo sdraiato su quel letto, dall’esistenza oscura, immischiato in enigmatici traffici, costretto alla fuga, quell’uomo che gli somiglia, davvero una persona reale?
La pigra indagine del film non lo spiega. Striscia flessuosa verso il finale; si stende nuovamente sul letto; s’assopisce; si lascia uccidere; si dissipa in quel lunghissimo piano-sequenza dal fascino infinito.