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TOM AT THE FARM regia di Xavier Dolan

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jack_torrence     9 / 10  07/11/2013 16:53:05Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
Un talentaccio questo Dolan, classe 1989. Che urgenza espressiva e che ambiziosa sfrontatezza nel mettere in scena sentori di vita vera!
Non credo vi siano spunti di autobiografia ma senz'altro il regista, scegliendo per sé la parte del protagonista, sente sulla propria pelle questo conflitto tra autenticità e messinscena nella profonda provincia canadese, che (tutto il mondo è paese) vive l'omosessualità in modo tutt'altro che open minded.
Il fascino di questo film, che a mio avviso è un capolavoro, risiede nella descrizione del fascino e della potenza (che fa leva sulla sessualità) con cui la grettezza ipocrita o semplicemente cieca di una provincia "arretrata nella mentalità" risucchia questo ragazzo, che viene pericolosamente tentato dalla menzogna pur ricercando la verità.
Dico "dalla menzogna" perché Dolan si permette il tocco autoriale di denominare il bar dove hanno scena alcune sequenze chiave del finale in modo esplicitamente allusivo verso il vero tema di fondo del film: il rapporto tra verità e menzogna.

Un film veramente affascinante che con modalità limitrofe al thriller e al contempo con sensibilità acuta ci fa percepire quanto sia delicata e labile la capacità di corrispondere a sé anche in un'anima predisposta alla purezza.
Un coacervo di contraddizioni e ansia di Verità, come e persino meglio che nel primissimo Scorsese o nel migliore Abel Ferrara.