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WOLF CREEK 2 regia di Greg Mclean

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-Uskebasi-     7 / 10  16/06/2015 06:02:55Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
COMMENTO LEGGERMENTE SPOILEROSO

Nel primo film casualmente hanno dato vita a un personaggio indimenticabile, un nuovo cattivone dell'horror, uno che ha conquistato l'icona cult con una semplice linguaccia in auto, un bifolco aborigeno razzista. Mick Taylor meritava un seguito (come una mediocre produzione americana), con lui al centro di tutto. La cosa è venuta molto naturale visto che "Wolf Creek" era stato un film da un certo punto di vista rivoluzionario, in quanto aveva annientato il concetto di "protagonista", nessuno lo era, né lui né i ragazzi. Qua ce n'è solo uno, indiscusso, nonostante la prima parte potesse far pensare al contrario attraverso l'amore di una coppia tedesca.
Il film funziona, c'è poco da dire. L'incremento di splatter e azione calzano a pennello con l'aumento di volume di questa sporca vicenda australiana, ma anche quando il film frena niente ne risente, anzi, dal quiz in poi per me sale a un livello superiore. Sono perplesso invece sul finale; se Paul Hammersmith veramente è stato indagato per il caso Ivan Milat benissimo, in caso contrario è una chiusura che non ha senso.
Comunque, c'è sostanzialmente un solo motivo per il successo di Mick Taylor e di conseguenza dell'operazione Wolf Creek.
E il motivo ha un nome: John Jarrat.
Impressionante. Perfetto. Ammaliante in ogni gesto, in ogni smorfia, in ogni nanosecondo.
Impossibile odiarlo, anche se non ha morale; anche se smembra e smembrerebbe tutti, compreso me, perché non sono un koala e non so un càzzo dell'Australia.