kowalsky 7 / 10 26/09/2013 23:38:03 » Rispondi Cosa sarà mai quest'aria che tira? Un cinema che improvvisamente scopre la "street scene" degli agglomerati urbani, che si apre tra fantasmi evocati (un cimitero, fondali marini) e si chiude in un coraggioso piano-sequenza di oltre 10 minuti. Elena Cotta è irraggiungibile, e per questo si stringe attorno a lei un circo affettivo e squallido che a me ha ricordato molto quel magnifico film di Comencini, "Lo scopone scientifico" (ehm il guappo imbroglione sembra ricalcare proprio Modugno). Un esordio che ha sicuramente qualche forzatura di troppo - splendido cmq. l'omaggio a Leone e agli spaghetti-western - ma scritto e recitato davvero bene, con quel mondo sommerso e vitale che colpisce per la sua aspra quotidianità.