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TRACKS: ATTRAVERSO IL DESERTO regia di John Curran

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Febrisio     6 / 10  21/06/2014 14:00:49Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
Il viaggio spesso stereotipato in quello meraviglioso, in cui tutti sembrano capire se stessi, in Tracks tende a normalizzarsi, appiattendone la spettacolarità, lasciando quella sorta di epicità che rimane più leggendaria che vissuta. Pur vantando scenografie tra le piu favolose e la vasta scelta di oppurtunità che quella terra inospitale può offrire, la fotografia si accontenta, rimanendo spesso chiusa sulla portagonista, e i suoi rumoreggianti protagonisti. Peccato, in quanto un compagno di viaggio è dalla caratura di national geografic. Ripensando a quest'ultima, m'immagino ben altra ed elevata qualità.

Dopo una prima parte avara, riesce a comunicare qualche segnale, seppure in modo chiuso. Non ermetico, in quanto sembra più essere un incapacità nel non riuscire a veicolare il messaggio. La giovane protagonista oltre al fatto di non riescire ad isolarsi come suo desiderio, sembra incapace di rapportarsi e impregnarsi con quell'esperienza, con se stessa, e tutti quanti le stiano attorno.

L'intero viaggio sembra passare senza un vero significato. Putroppo anche per lo spettatore. Un esperienza che lascia il segno, ma a cui non si ha ancora dedicato il tempo per capire. Personalmente do questo significato, che per un viaggio è congeniale, ma come film, e come spettattore, manca un appiglio che illumini tra messaggio e viaggio.