topsecret 7 / 10 03/09/2014 23:08:03 » Rispondi Capisco che trattare argomenti come la solitudine e la morte non è cosa facile, specialmente se li si vuole affrontare con assoluta riservatezza e garbo. E la mancanza di ritmo e di situazioni leggere che stemperano un po' il grigiore e la necessaria flemma per queste tematiche non giova all'autonomia del film. Ma nel caso di STILL LIFE queste mancanze non sembrano pesare sulla riuscita della storia: l'importante, in questi casi, è avere a disposizione un interprete bravo e abile nel carpire ed evidenziare le sfaccettature di un personaggio all'apparenza semplice e banale, ma sincero e profondamente umano. E per questo un meritato plauso va a Eddie Marsan, abile e credibile nel suo ruolo, in una storia decisamente lenta nel ritmo ma ampiamente toccante e riflessiva, capace di mantenere una sobrietà di sentimenti dall'inizio alla fine in modo da interessare e far partecipe chi guarda. L'epilogo è triste ma estremamente intenso.