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ZORAN, IL MIO NIPOTE SCEMO regia di Matteo Oleotto

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Invia una mail all'autore del commento kowalsky     7 / 10  15/11/2013 23:34:13Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
Non so quanto sia importante per il cinema italiano di oggi, ma è sicuramente un film bizzarro e "diverso", una commedia divertente con una coltre non irrilevante di malinconia, di invasivo dolore. Per certi versi fa pensare al cinema di Liev Schreiber, o magari proprio a quel riuscito esordio registico di un noto attore di teatro italiano... il film è sicuramente enfatizzato in alcuni spunti, e ha forse il limite di un epilogo alquanto furbetto, ma sforna capolavori di comicità surreale nei caratteristi, come quella del tipo strampalato che parla dei semafori... il rapporto tra Paolo, personaggio bellissimo proprio perché laido, e il nipote ritardato (ma furbo) ricorda un poco il dualismo tra Cruise e Hoffman in Rain man, filtrato però da una generazione X provinciale che poco ha a che vedere - giustamente - con un certo modello d'oltremanica.