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THE SEASONING HOUSE regia di Paul Hyett

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BenRichard     6 / 10  17/04/2018 05:25:23Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
Contenenti SPOILER

Siamo un pò alle solite come livelli di assurdità in questi film che si spingono oltre. Una ragazzina così piccola, magrolina che sembrava tanto indifesa ed innocua finisce per fare il kulo a tutti sti maschioni schifosi senza pudore senza cuore e senz'anima e che fino a un attimo prima della vendetta di lei davano l'idea di ucciderti così su due piedi in un attimo e brutalmente.
La prima parte nonostante sia la più difficile da digerire per lo schifo e per la cattiveria gratuita che ci viene mostrata è comunque quella resa al meglio nel film. Nella seconda parte cominciano le vere assurdità proprio a partire dal momento in cui la protagonista accoltella più e più volte il bestione ma non ci era dato sapere a noi che in realtà era una sorta di zombie camuffato da essere umano che non ne vuole sapere di crepare. Da qui in poi si susseguono un sacco di episodi veramente esagerati e forzatissimi per mantenere in vita la ragazzina cercando comunque di dare quella tensione col dubbio che ce la possa fare a sopravvivere o meno. Gestito anche abbastanza male dal momento della fuga. La protagonista subisce graffi, colpi..eppure riesce a correre sempre come una forsennata ritrovandosi a un certo punto in casa della moglie del bestione zombie camuffato da essere umano. La ragazzina ha tutto il tempo di essere curata e di riposare che solo dopo viene in mente all'unico militare rimasto in vita cioè il più st.ronzo di chiamare alla moglie del bestione per avvertirla. Insomma, clichè dopo clichè si arriva ad un finale che tanto per cambiare com'è che finisce?? Esattamente con un clichè!! Peccato perchè in una prima parte si rendeva anche originale, non pensavo che avrebbe preso una piega così americanizzata perciò scontata.
Detto ciò però voglio elogiarlo giustamente sull'aspetto tecnico. La regia di Paul Hyett è davvero buona. L'atmosfera che si respira è sporchissima assieme ad un uso della fotografia molto appropriata al contesto. Ottimo il trucco e le scene più crude lasciano ben poco all'immaginazione. Molto bravi tutti gli attori, specialmente la giovanissima protagonista Rosie Day che in questo film ha solo 17 anni. Tecnicamente è un film degno di nota.
Ciò che non mi permette di essere un tantino più generoso con il voto come ho spiegato prima riguarda il modo in cui è stata gestita la seconda parte che come si è ben capito non ho molto apprezzato.