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8MM - DELITTO A LUCI ROSSE regia di Joel Schumacher

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76eric     8½ / 10  12/02/2011 18:13:13Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
Joel Schumacher l' ho sempre ritenuto un bravo regista, non eccelso e che nonostante l' età avanzata, secondo me non è riuscito ancora ad estrarre dal cilindro un capolavoro o una pellicola che riesca a consacrarlo in maniera definitiva o del quale un giorno si possa dire con autorevolezza " il regista di......".
A parte questo, uno fra i suoi più importanti lungometraggi a mio parere è questo intrigante viaggio o a dir meglio incubo nei meandri più loschi e malfamati della nostra società. Una parte di società, se così la si può definire, segreta ai più, estremamente pericolosa, tanto conosciuta quanto temuta dalle forze dell' ordine e capace di una qualsiasi perversione, che opera tendenzialmente nelle ore piccole, quando la gran parte della gente comune e perbene, riposa. Ma anche questa setta ( parola meglio appropriata) ha un suo preciso scopo, che è quello di soddisfare le deviate perversioni di gente appartenente al rango dell' alta società la quale per effetto del denaro riesce persino a decidere chi deve vivere e chi deve morire. E la cosa che più fa gelare il sangue è che codesti signori sono coloro che apparentemente conducono un 'esistenza normale, al pari di tutti e da cui nella vita di tutti i giorni mai ti aspetteresti un simile comportamento.
La prima volta che lo vidi infatti, ricordo che rimasi impietrito ed anche giustamente turbato dalla bobina che la povera ed ignara vedova consegna nelle mani dell' investigatore privato Tom Welles ( credo che l' interpretazione di Nicholas Cage non mi sia mai così piaciuta come nel caso di questo film).
Dicevo che rimasi veramente molto turbato da quegli occhi, da quell' espressione disperata, di terrore della sventurata ragazzina, come se si trattasse di un filmino realmente girato.
Non sono assolutamente d' accordo con chi denigra il film, in quanto a mio avviso Schumacher è davvero abile nel mostrarci alcuni squarci degli spaccati di vita più squallidi della città del Viale del tramonto e a parte l' ottima tecnica registica, il sapiente uso di luci e colori, caratterizza molto bene i personaggi con i quali il bravissimo Nicolas Cage avrà a che fare nel corso dello svolgimento. Joaquin Phoenix ad esempio, nei panni dell' improvvisato aiutante un pò pazzoide fa una parte veramente eccelsa, e molto bravo l' attore che impersonifica Dino Velvet, il produttore e regista di filmini snuff, con quella personalità molto magnetica e che incute un certo senso di disagio e di minaccia. Inoltre come non menzionare la figura del boia "Macina", spietato assassino dei filmini, un villain coi controfiocchi al pari di molti altri più famosi, la cui visione senza maschera lascierebbe interdetto persino un cieco.
Fantastico il finale della ricerca che culmina con quel pezzo heavy metal che poi si interrompe e crea come un effetto ritmato continuo, che annuncia l' imminente scontro col boia. La cosa che maggiormente ho apprezzato e per il quale attribuisco mezzo punto in più alla pellicola.



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Forse qualche piccolo difettuccio qua e là, la figura della moglie un pochino patetica, ma non intacca minimamente lo splendido valore di questo film, il quale ha avuto un più che buon successo. Nel 2005 infatti è stato girato un seguito però piuttosto anonimo, credo solamente per il mercato home-video ma che non si ricollega ai fatti del primo episodio.

Per me un gioiellino, come già detto mezzo punto in più, consigliatissimo.