Woodman 4½ / 10 18/11/2013 21:11:33 » Rispondi Filmetto furbesco (non furbo) che si sommerà alle moltitudini di pellicole del periodo, cui fa da capofila l'applaudito (e sopravvalutatissimo) "Mine vaganti" di Ozpetek.
Temi scelti appositamente per serbare siparietti di pretenziosa critica sociale. Attori talvolta imbarazzanti, un sottofondo -che ben presto diventa atmosfera- edificante e roseo, una sceneggiatura che rifugge ogni intento drammatico, presentando una serie di inquadrature statiche e sequenze d'arcobaleno fin troppo premeditate. La leggerezza doveva essere il punto di forza per Papaleo, ma finisce per risultare un tremendo veleno, che impregna fastidiosamente tutta la pellicola lasciando indenne perlomeno l'ultimissima inquadratura.
Film derivativo, non spregevole ma certamente dimenticabile, innocuo, mediocre.
Fra gli attori si salva comunque la Lojodice, ed è apprezzabile la Felberbaum, che non scampa però ad un copione arido e povero di divertimento.