John Nada 6½ / 10 22/11/2013 12:18:26 » Rispondi Il solito Zalone, prendere o lasciare. Resto convinto che la sua comicità sia più "adatta" (non che per gli altri non vada bene, sia chiaro) ad un pubblico prettamente pugliese, in quanto riesce sempre a cogliere bene i modi di fare e di "atteggiarsi" delle persone di quelle zone.
In questo caso il film cerca una via "particolare" affiancando al comico un ragazzino che deve sopportarlo o assecondarlo a seconda delle occasioni. A tratti il film diverte e alcune battute sono decisamente riuscite, altre risultato forzate e un po' bambinesche. Rispetto al primo film (e forse anche al secondo) si sceglie di semplificare ancora di più la trama e le ambizioni lasciando il campo a Checco, che riempie il film di battute e situazioni costruite soltanto per far scappare la risata.
Siamo insomma sicuramente una spanna sotto rispetto al primo film, anche se la sempre presente dose di humor politically scorrect
. L'eutana-zia . Le prese in giro alla famiglia di colore che all'inizio deve occuparsi del bambino - la sempre presente parte in cui Zalone affronta l'omosessualità a modo suo
e una confezione tutto sommato decorosa lo rendono sicuramente superiore a certi filmacci comici italiani che arrivano ultimamente nei cinema italiani.
Cinsigliato ai fan, strasconsigliato a chi non ha apprezzato i due precedenti film.