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GIOVANE E BELLA regia di François Ozon

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Invia una mail all'autore del commento kowalsky     8 / 10  10/11/2013 23:47:41Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
Sono sempre stato un ammiratore di Ozon, ma come tutti i suoi adepti ho accettato anche i suoi alti e bassi, i suoi cedimenti, le sue transizioni... ma posso dire comodamente che "Giovane e bella" è uno dei suoi film migliori. Marine Vacht
è una diciassettenne bellissima e stranamente razionale, si coglie il profondo disagio di uno spleen adolescenziale che non è esattamente quello che tutti gli adulti credono di conoscere (e sarebbe magari più rassicurante, comodo, perfino comprensibile). La vicenda del "cliente" anziano, in particolare, mi ha commosso e turbato. Ozon conosce a meraviglia i meccanismi che muovono il desiderio o anche solo una strana consapevolezza di (pericolosa) libertà, ma sa anche come deridere e condannare un mondo di uomini che, dai tempi di Bella di giorno di Bunuel, non è cambiato troppo. Credo poi che il film illustri perfettamente questo nucleo familiare borghese e finto-progressista dove la comprensione non è un atto dovuto, e divorzio, adulterio, figli inquieti - vedi anche l'allusione al fratello
"diverso" ricalca proprio queste anomalie. L'epilogo finale poi è di una bellezza da lasciare attoniti e confusi. Non si sa quanto abbia il sapore di un ritorno o di una perdita preventivata
Terry Malloy  11/03/2014 15:28:45Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
bellissimo commento Luca. Hai colto nel segno, dove altri invece ci hanno visto un film un po' banalotto. Io l'ho trovato bellissimo e coinvolgente. Non conosco Ozon, ma sicuramente uno dei film migliori del 2013.