PRISONERS regia di Denis Villeneuve

1) Sono d'accordo con SimonSS. Il prete era comunque dalla parte di Dio. Quando ha sentito cosa faceva, e il motivo per cui la faceva, non ci ha visto più, anche perché non era proprio un prete modello.
2) Semplicemente secondo mè, Keller era abbastanza allerta, ma non immaginava che la vecchietta tenesse una pistola lì pronta all'uso. Inoltre come hanno già detto, nella borsa c'era tutto l'occorrente (e l intenzione di usarlo) per chiarire a modo suo il misfatto, e trovare sua figlia.
3) Ormai era messa con le spalle al muro, il marito morto, lei era piuttosto vecchia, sapeva che non avrebbe potuto continuare ancora per molto, quindi ha deciso così, provando comunque a sfruttare la sua immagine di vecchietta innocente e sparare al detective.

1) il marito non credo si fosse pentito, dato che se ricordo bene le parole del prete era "arrogante, presuntuoso e ha promesso che avrebbe continuato", credo che invece facesse tutto parte del progetto suo e della moglie di dichiarare guerra a Dio e gridargli tutto il loro disprezzo per la morte del figlio.
2) anche secondo me non era sicuro della presenza della figlia a casa della zia, è probabile che volesse costringerla a parlare e a farsi dire quale fosse il nascondiglio

1 penso che il marito stesse iniziando ad avere dei ripensamenti , per questo che ne discute con un prete.. Come è morto però non ho capito
2 anche se sospettando, keller, non aveva la piena certezza, ma dato che è una persona cauta si è portato dietro anche armi
3 su questo punto, la zia vedendo la pistola nella borsa di keller, dopo averlo nascosto, pensa che ne abbia parlato con qualcun'altro e che quindi sia saltata la copertura