Thorondir 7½ / 10 29/12/2015 00:48:44 » Rispondi Siamo di fronte ad un grande film, soprattutto per i tempi. Uno dei migliori thriller degli ultimi anni. Dentro ci ho trovato un po' di Fincher e dell'ultimo Cronenberg, un po' di Hitchcock e un po' di Friedkin prima maniera. Una storia complessa il giusto resa ottimamente dalla regia di Villeneuve, anche se diversi incastri di sceneggiatura non reggono (forse il vero piccolo/grande difetto del film). L'atmosfera cupissima e glaciale rende giustizia ad una pellicola che utilizza il genere per scandagliare l'animo umano e soprattutto la capacità di razionalità che ha l'uomo di fronte alle sofferenze. La morale cristiana ribaltata per mostrarci la totale follia umana, perchè questo è il mondo brutale in cui viviamo. Un'opera che va vista e rivista, assaporata e assimilata, che ai miei occhi ha alcuni difettucci, ma che merita un posto di rilievo nel panorama thrilling dell'ultimo periodo.
Quando parlo di "incastri di sceneggiatura che non reggono" mi riferisco a diverse situazioni di rilevante importanza che nel film vengono messe in secondo piano per seguire una "seconda" storia (lo scontro tra Jackman/Gyllenhaal). Per fare l'esempio più eclatante: quando Bob Taylor scappa alla veglia e aggredisce Gyllenhaal per poi fuggire. E' improbabile che fiutata una pista del genere, il poliziotto non abbia più cercato di parlare con lui, di perquisire la casa, ecc. Così come altre piccole forzature di sceneggiatura (Jackman che va a trovare la zia di Alex, o svolte improvvise di Gyllenhaal che arrivano dall'alto come in Conan il detective). Insomma, film notevole ma ci ho visto alcune forzature per tenere in piedi la storia.