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BLUE JASMINE regia di Woody Allen

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Invia una mail all'autore del commento NotoriousNiki     7 / 10  17/01/2014 15:44:37Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
Dopo aver chiuso con il peggior film della sua carriera la trasferta nelle metropoli europee, si trasferisce ad ovest per ambientare la consueta commedia che ci propina annualmente. È un buon film, siamo nella media del 'compitino' nel post 2000, ma indubbiamente sotto se includiamo i primi 30 anni di carriera. Il film strutturato non linearmente è volutamente ritagliato sulle spalle delle 2 protagoniste, la forza delle sue sceneggiature restano i dialoghi, reiterato ma sempre piacere fa vederlo ispezionare la personalità femminile, poi il personaggio psicotico della Blanchett, per esigenze di copione, naturalmente prende il sopravvento. Legata inscindibilmente -da perdere la ragione- ai beni materiali che il cambio nella west coast e dalla classe agiata a quella proletaria, saranno un vano tentativo di adattamento. Il personaggio rimembra facilmente la Blanche di 'Un tram che si chiama Desiderio' (non a caso è ispirata ad una pièce teatrale di Tennesse Williams) per questo suo perenne vivere in un immaginario diverso, al punto da portarla a parlare da sola, ma anche la Myrna Loy de 'La Grande Pioggia' anche se lì era proprio un atto di redenzione.