tylerdurden73 7 / 10 28/11/2014 10:54:50 » Rispondi Alla commedia indie americana sono parecchio graditi i percorsi di formazione, soprattutto nel caso si tratti di adolescenti problematici appartenenti a famiglie disfunzionali. Che poi Duncan più che problematico è chiuso, poco incline ad accogliere quel mondo in cui sembrano sguazzare a loro agio la madre, il nuovo compagno di lei e la sorella acquisita assai stronz.etta. La vacanza al mare si prospetta un incubo, ed infatti i primi giorni passano tra improvvide paternali ed umiliazioni di vario tipo. Il caso vuole che nel parco acquatico Water Wizz le carte in tavola si possano cambiare; un mondo a parte fatto di un'umanità eccentrica in cui non bisogna per forza eccellere per essere. A capitanare l'allegra brigata ci pensa il cuore d'oro dello spaccone gaudente Owen , pronto a temprare il timido adolescente, responsabilizzandolo e rendendolo partecipe di una collettività di cui si possa sentire parte integrante. Film delicato anche se schematico dal punto di vista narrativo, fortunatamente mai ricattatorio o didascalico nel mettere in luce il disagio e quindi tramutarlo in consapevolezza e potenzialità. E' sulle spalle degli adulti che gravano le colpe: la madre è troppo concentrata a compiacere il suo nuovo amore, mentre l'uomo (convincente Steve Carrell in inedita versione sgradevole) è il peggiore degli ipocriti, vorrebbe fare la morale, lui che nasconde le sue debolezze dietro sotterfugi e prepotenze sempre ben ponderate. Cast sempre all'altezza tra cui a risaltare è lo scatenato Sam Rockwell; i paragoni con "Adventureland" si Mottola ci stanno eccome, anche se in questo caso é molto meno ruffiano il sapore nostalgico. Nat Faxon e Jim Rash al loro primo lungometraggio toccano le corde giuste pur non inventando nulla di nuovo.